Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] tragiche il mito che all’inizio del secolo era stato di riscossa italiana in una rinnovata giovinezza del mondo, nella pace universale, nell’impegno civile, in una vita più libera e umana, ricca di bellezza e razionalità, assume i colori cupi del ...
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L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il sorgere del Sole; si contrappone a giorno nel significato ristretto di intervallo di tempo tra l’alba e il tramonto. La durata della n. varia con [...] dell’esperienza arcaica della realtà, per la quale non si dà mai un fenomeno che sia ‘univoco’. Caratteristica quasi universale della posizione dell’uomo arcaico di fronte alla n. è il paventare la possibilità che essa, anziché comportarsi secondo ...
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SARAMAGO, José (App. V, iv, p. 630)
Luigi Maria Cesaretti Salvi
Scrittore portoghese. Nel 1998 ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura, il primo assegnato a uno scrittore di lingua portoghese. [...] espliciti a luoghi e situazioni storiche determinati fa emergere l'inclinazione dell'autore a costruire vicende di risonanza universale, pur nel permanere di elementi che testimoniano la coerenza del suo percorso creativo, come la misteriosa presenza ...
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COSTA, Ippolito
Chiara Tellini Perina
Figlio di Lorenzo il Vecchio e, probabilmente, secondo il Lanzi (1808) e il Ticozzi (1830), padre di Lorenzo il Giovane, nacque a Mantova nell'anno 1506; non sono [...] di Giulio Romano. Nel gennaio 1525 sposa Silvia Arnoldi. Nel testamento di Lorenzo il Vecchio (7 febbr. 1527) è nominato suo erede universale. Secondo le fonti fu allievo del padre e di Gerolamo da Carpi (Orlandi, 1719, p. 278; D'Arco, 1857, I, p. 77 ...
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Poeta greco (Leucade 1884 - Atene 1951). Formatosi nel clima della cosiddetta Scuola dell'Eptaneso, maturò una grande sensibilità per la lingua demotica e acquisì diretta conoscenza di molte letterature [...] ; 1930), tentò di dar vita a un centro internazionale di cultura ("Università delfica"), che promuovesse la fratellanza universale e il sincretismo religioso. Nell'ambito di tale progetto, rivelatosi presto fallimentare, concepì ῾Ο τελευταῖος ὀρϕικὸς ...
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Poeta romeno, nato il 4 settembre 1881 a Bacǎu (onde lo pseudonimo; il nome vero era Gheorghe Vasiliu), morto a Bucarest il 22 maggio 1957. Dopo gli studî universitarî a Bucarest e Iasi e la laurea in [...] . Popescu, Poesia romena moderna, in Poesia (quaderni internazionali), IX, Milano-Roma 1948; G. Lupi, B., il poeta della desolazione universale, in Cahiers Sextil Puscariu, I, i, Valle Hermoso 1952; e il numero di Vers (IV, 4, ott.-dic. 1954, Chicago ...
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Umanista, medico e filosofo (n. Verona 1476 0 1478 - m. Incaffi 1553). Studiò a Padova con Giovanni Aquila, Gabriele Zerbo, Pietro Trampolino e con Girolamo e Marcantonio della Torre. Negli anni [...] nel 1546, fornisce il quadro complessivo della filosofia della natura di F. governata dal principio di simpatia universale, una nozione su cui convergono tradizioni filosofiche aristoteliche e platoniche rielaborate alla luce dell'osservazione e dell ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] "rapporti eterni ed immutabili tra gli oggetti e l'uomo", conosciuti i quali è possibile formulare la base per un'arte poetica universale. In altre parole, egli dice, "se il Genio crea, è il criterio che discerne"; in tal modo, l'arte viene a porsi ...
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DE FILIPPIS DELFICO, Gregorio
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 23 ott. 1801 da Troiano De Filippis, conte di Longano - titolo che ereditò - e da Aurora Cicconi, figlia del consigliere di Stato Andrea, [...] della famiglia e dell'ambiente in cui si era trapiantato. Nel 1832 il D. aveva pubblicato, in Napoli, Il giudizio universale, poema eroico in dodici canti, e La valle di Simmenthal, poema boschereccio in terza rima, di dieci canti. Nel 1833 ...
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GARRONE, Dino
Daniela Carmosino
Nacque a Novara il 2 marzo del 1904, da Giuseppe e Maria Antonietta Mercalli in una famiglia di origine piemontese che ben presto si trasferì a Pesaro, dove il G. compì [...] del periodo fascista, a cura di A. Folin - M. Quaranta, Treviso 1977, pp. 32-39; F. Petrocchi D'Auria, D. G. e l'"Universale", in Atti e memorie dell'Arcadia, s. 3, VII (1979), 3, pp. 249 ss.; C. Cordié, L'"allobrogo" D. G. e il "sanfrianese ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...