HORTIS, Attilio
Michele Gottardi
Nacque a Trieste, il 13 maggio 1850, da Arrigo ed Elisa Romano. Compì i primi studi nel ginnasio tedesco, frequentando, quindi, quello italiano - formatosi nel 1863 [...] pioniere di quell'Umanesimo che al di là dell'imperialismo medievale […] cercava di riconquistare all'Italia il dominio universale almeno nel mondo della coltura: ma ammirava anche, del pari, quell'entusiasmo, sì ristretto in apparenza, sì profondo ...
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Poeta (Tursi 1916 - Roma 1995). Il tursitano di P. non ha nulla a che vedere con i fenomeni folclorici o spontanei: vi si avvertono spesso la sorvegliata operazione filologica e lo studio del poeta, convinto [...] dimensione, la sua poesia, capace di alternare le più intense accensioni amorose e il pianto accorato, si confronta con l'universale condizione d'abbandono e d'indifferenza e l'ostilità della società e del mondo, affermandosi come una delle più alte ...
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Romanziere ceco (Hronov 1908 - New York 1973). I suoi romanzi, che rivelano lo studio di Dostoevskij, di Kafka e della psicanalisi, si imperniano quasi tutti sul problema dell'assimilazione degli Ebrei [...] českého spisovatele v cizině. Paměti ("Le avventure letterarie di uno scrittore ceco all'estero. Memorie", 1966); Všeobecné spiknutí ("Congiura universale", 1969); Epidemie ("L'epidemia", 1972); Osvoboditel se vrací ("Il liberatore ritorna", 1972). ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] a Venezia; nel 1843, dopo aver conseguito la laurea in filosofia presso l'università di Padova, divenne professore di storia universale e di filologia greca e latina nel liceo annesso a quel ginnasio, di cui fu anche bibliotecario.
Già in questo ...
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FEA, Leonardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Chieri (Torino) il 10 luglio 1810, gemello di Vincenzo Raffaele - che sarà orologiaio di vaglia, pur morendo a soli ventitré anni -, da Pietro e da Maddalena [...] .
Il F. morì a Firenze il 1º apr. 1870 e fu sepolto nel cimitero di San Miniato.
Fonti e Bibl.: Necrol., in Rivista universale, n.s., IV (1870), II, pp. 457-61; G. M. Cargnino, Delle società letterarie in Piemonte, in Rivista europea (Milano), 15-30 ...
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Narcisismo
Emanuele Lelli
Geni Valle
Amare sé stessi e ignorare gli altri
Il giovane Narciso del mito greco non vuole concedere a nessuno il proprio amore; specchiandosi in uno stagno, però, è talmente [...] lo desiderano. Con la sua folgorante bellezza suscita infatti l’amore di ragazzi e ragazze: quasi un’attrazione universale, che ferisce rovinosamente chiunque. Secondo alcune versioni del mito l’innamorato che più tragicamente subisce il fascino di ...
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Poeta tedesco (n. Hohenems 1200 circa - m. in Italia dopo il 1251). Della sua vita si sa che fu al servizio del signore di Montfort, poi in contatto con la corte sveva; morì in Italia, al seguito dell'imperatore [...] soprattutto R. deve la sua fama. Composta di 36.000 versi, l'opera, che intendeva porsi in Germania come prima storia universale in poesia, mescola dati storici e materiali di fantasia perseguendo il disegno di narrare lo sviluppo del regno di Dio in ...
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ZWEIG, Stefan
Scrittore austriaco, nato a Vienna il 28 novembre 1881. Dopo conseguita la laurea in filosofia, libero da preoccupazioni finanziarie, viaggiò molto e conobbe le più importanti letterature [...] poi uno studio pubblicato nel 1920), e fece rappresentare (1918) il suo dramma Jeremias che, ispirato dalla guerra, si eleva a un universale valore umano ed è forse la migliore delle sue opere per il teatro. Col Rolland e altri fondò il gruppo di ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] per incantamento, per chirurgia e con pozioni).
Mircea Eliade ha dato come chiave d'interpretazione simbolica la tematica universale del ‛ritorno all'Origine': i vari simboli sono per lui aperture su un mondo transtorico, sono ierofanie, rivelazioni ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] , quest'analisi non va già riferita all'individuo empirico, ma, di là da questa sua avventura iniziale, a un esemplare universale di uomo: a un individuo, anch'esso, oggettivo e assoluto. Questo spiega come la persona del nuovo trovatore, lungi dall ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...