gravita
gravità [Der. del lat. gravitas -atis, da gravis "grave"] [ACS] La qualità dei suoni gravi, cioè di bassa frequenza. ◆ [MCC] La tendenza dei corpi a cadere verticalmente al suolo, dovuta alla [...] massa m vincolato in qualche modo alla Terra ha l'espressione: p = -(GmM/r3)r - mω2PP∗, essendo G la costante della gravitazione universale, M la massa della Terra, r la distanza orientata dal centro O della Terra al punto P in cui si trova il corpo ...
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frequenza
frequènza [Der. del lat. frequentia] [LSF] Il numero di volte che un fenomeno periodico (o pseudoperiodico) si ripete nell'unità di tempo; precis., se T è il periodo del fenomeno (intervallo [...] in linee/mm. ◆ [LSF] F. temporale: la f. di una grandezza variabile periodicamente nel tempo (v. sopra: [LSF]). ◆ [CHF] F. universale: la f. kBT/h, con kB costante di Boltzmann, T temperatura assoluta e h costante di Planck (per es., v. cinetica ...
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Fisico e chimico (Como 1745 - ivi 1827). Sesto dei sette figli del patrizio Filippo e di Maria Maddalena dei conti Inzaghi, rimasto orfano di padre, la sua educazione fu curata dallo zio paterno, canonico [...] pratico abbastanza diffuso prima dell'introduzione dei fiammiferi. Nel 1777 trasformò la pistola in un eudiometro (v.) "universale", che costituì per molti anni un esatto e prezioso strumento per le analisi chimiche. Verso il 1789, impressionato ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] e differenziale divenne il fondamento della matematica; la sua convinzione nella possibilità di applicare, in modo apparentemente universale e certo, il formalismo del suo linguaggio algebrico-analitico portarono la matematica al di là del linguaggio ...
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MASER (App. III, 1, p. 89)
C. Alberto Sacchi
Il termine "maser" viene usato per indicare collettivamente un'importante classe di dispositivi amplificatori o generatori di onde elettromagnetiche mediante [...] si propaga sotto forma di quanti (fotoni) ciascuno dei quali possiede un'energia pari ad hf dove h è la costante universale di Planck e f. è la frequenza dell'onda. E altresì noto dalla meccanica quantistica che gli atomi (e le molecole ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] ), con tutte le sue diverse articolazioni concettuali (nella dottrina della visione del De aspectibus e nella teoria dell'armonia universale del De radiis) si lega a una riflessione che ha portato a una concezione attiva della realtà naturale e della ...
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Il semplice e il complesso dalla fisica alla biologia
Luciano Pietronero
(Dipartimento di Fisica e Unità INFM, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
The Abdus Salam International [...] molto varie e diverse tra loro. La conoscenza preliminare che abbiamo al momento ci suggerisce che esistono alcuni principi universali, ma le proprietà specifiche dipendono dal processo specifico. È possibile che questo abbia a che fare con il fatto ...
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BENVENUTI, Carlo
Paolo Casini
Nato a Livorrio l'8 febbr. 1716, vi compì i primi studi. Il 14 nov. 1732 iniziò a Roma il noviziato nella Compagnia di Gesù, probabilmente frequentando i corsi di umanità [...] della meccanica newtoniana: leggi d'inerzia, azione e reazione, moto uniformemente accelerato, caduta dei gravi, gravitazione universale, leggi di Keplero (§ II, XXIV ss.); a proposito degli stati fisici della materia - concepita come perpetuamente ...
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BECCARIA, Giambatista (al secolo Francesco Ludovico)
Antonio Pace
Nacque a Mondovì (Cuneo), il 3 ott. 1716, da Giovanni Battista e da Anna Maria Ingalis. Cominciò il noviziato presso l'Ordine degli scolopi [...] elettrici.
L'Elettricismo artificiale e naturale rimane forse l'opera principale del Beccaria. Fu accolto con entusiasmo universale, nonostante la sua veste italiana, quale "codice dell'elettricità". Lo stesso Franklin (che credette erroneamente il ...
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CALANDRELLI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Zagarolo (Roma) il 22 maggio 1749 da Tommaso e da Maria Fortini. Inviato a studiare grammatica latina nel seminario vaticano, poi retorica in quello di Albano, [...] , se stampata, avrebbe richiesto non meno di cinque volumi; essa passò probabilmente nelle mani del nipote Ignazio, suo erede universale, ma da allora se ne perdono le tracce. Fu anche membro di numerosi istituti e accademie, tra cui l'Accademia ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...