regressione
regressióne [Der. del lat. regressio -onis "atto ed effetto del regredire", dal part. pass. regressus di regredi "tornare indietro", comp. di re- "indietro" e gradi "camminare""] [FAF] Nella [...] logica, è il procedimento nel quale si procede non dall'universale al particolare, ma si "torna indietro" dal particolare all'universale, dall'effetto alla causa, dal condizionato alla condizione. ◆ [ASF] R. dei nodi: lo stesso che retrogradazione ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] e afferma che è l'ente in quanto ente. Di conseguenza, la metafisica ha per oggetto "tutto da un punto di vista universale" (omnia in universali), cioè la causa prima e i suoi effetti (cap. 26). Una prima parte della metafisica tratta di Dio, l'altra ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] soluzione, pur con qualche tentennamento, c'era anche Jean Bodin, che nell'Heptaplomeres riprendeva l'idea di una concordia universale tra tutte le religioni. Ma Bodin non pubblicò quest'opera, mentre in De la république del 1577 dichiarò normale la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] lo farebbe la natura (Libro di pittura, cit., p. 161, § 38).
Vi è qui una sottolineatura del carattere più universale della pittura rispetto alla scultura, dato che essa non lascia margine al caso, ma grazie alla propria «accidentale arte» riproduce ...
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Filosofo (Opherdicke, Vestfalia, 1839 - Marburgo 1904). Insegnò a Königsberg e a Marburgo. Il suo idealismo, nel quale concorrono motivi dell'idealismo classico e della metafisica leibniziana, si basa [...] su una concezione della realtà come contenuto di una coscienza universale, comprendente in sé le coscienze dei singoli. Opera principale: System des objektiven Idealismus (1903). ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] è poetica, cioè poetica è la teologia, la fisica, la politica degli antichi "barbari", forme di "sapere" intessute di "universali fantastici" o "caratteri poetici" che sono alla base dei grandi miti dei popoli primitivi. L'età eroica, cui soprattutto ...
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Filosofo e pedagogista ceco (Nivnice, Moravia, 1592 - Amsterdam 1670). Pensatore tra i più incisivi e influenti del sec. 17°, K. è insieme un prodotto del clima spirituale europeo, e soprattutto nazionale, [...] e la sua aspirazione all'armonia e all'unità spiegano la sua attesa d'una palingenesi dell'umanità in una pace universale e in una conciliazione di tutte le fedi in Cristo, e il suo tenace proposito di costruire una pansofia. Enciclopedista avant ...
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Termine adottato nel linguaggio filosofico con il significato di «scienza matematica», soprattutto nella locuzione m. universalis, assunta a indicare nella filosofia moderna, e in particolare nel razionalismo [...] di Cartesio e di Leibniz, il progetto di una scienza matematica universale, distinta dalle altre discipline matematiche (aritmetica, geometria ecc.) e a esse sovraordinata, in quanto ha per oggetto i loro principi comuni, e che quindi studia la ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] shĕ’ōl), dove vivono nel silenzio e nel buio; si delinea soltanto, nella letteratura profetica, l’idea di un g. universale atteso nell’ordine storico come g. di Dio sui nemici d’Israele. Nella letteratura apocalittica, a cominciare da Daniele, l ...
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Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] a scomparire, come è avvenuto per la schiavitù. Nel già citato Arbeiter-Programm indicò nella conquista del suffragio universale il mezzo principale per la creazione di uno stato popolare tedesco: l'integrazione della classe lavoratrice nella vita ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...