Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] l’esempio classico di proseguire l’opera di un predecessore; l’altra, con le cronache, tenta la storia universale dal principio del mondo al presente, continuando modelli ellenistici ma rivolgendosi spesso solo a ristretti ambienti monastici.
Il ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] "Dio vuole che tutte le grazie che noi riceviamo passino per le mani di Maria". È la dottrina della mediazione universale di Maria che forma l'oggetto di sviluppi ampi e spesso ricchissimi di riferimenti patristici e medievali. È soltanto occasionale ...
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Famiglia di stampatori e giureconsulti. Johannes (Amorbach, Bassa Franconia, 1440 circa - Basilea 1513), stabilitosi a Basilea, dove nel 1484 acquistò il diritto di cittadinanza, stampò le opere di molti [...] ad Avignone, insegnò diritto civile nella città natale: fu intimo amico di Erasmo, che lo nominò suo erede universale. Il figlio di Bonifacius, Basilius (Basilea 1533-ivi 1591), laureatosi a Bologna, insegnò diritto romano nella città natale ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] una vera scienza del diritto della Chiesa, trasformando la mole complessa di regole e tradizioni ecclesiastiche in un sistema ragionato, universale, per sé stante" (Kuttner, G., 1953, p. 17) e che in ragione della grandissima autorità di cui godette ...
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Giurista francese (Bayonne 1887 - Parigi 1976); prof. alla Sorbona (1929-60), vicepresidente del Consiglio di Stato (1944-60), membro, dal 1960, del Consiglio costituzionale, presidente, dal 1962, dell'Académie [...] artefici. Presidente, dal 1946, della Commissione dei diritti dell'uomo dell'ONU, per la quale ha redatto la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (1948), successe nel 1965 a lord McNair alla presidenza della Corte europea dei diritti dell ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] legittima di entrambi i coniugi (o anche di uno solo degli stessi), il m. può essere considerato un’istituzione universale, comune a tutti i popoli conosciuti di ogni continente e di ogni epoca. False dunque le teorie evoluzionistiche secondo le ...
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Giovanni Bianco
Abstract
Il contributo muove da brevi cenni sulla storia dei diritti politici, soffermandosi poi sul riconoscimento di essi nell’ordinamento costituzionale italiano, con particolare [...] . 2, 3, 10, 11, 48, 51, 75, 138 Cost.; artt. 2, 6 e 7 Trattato di Lisbona del 2009 (TUE); art. 21 Dichiarazione Universale 10 dicembre 1948; D. lgs n. 267 del 2000 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, c.d. “TUEL”), d.lgs. 25 ...
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Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] costituzionale nel sistema globale
Di più: l’idea di giustizia costituzionale si è estesa al sistema globale.
La Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, approvata il 12 dicembre del 1948 dall’Assemblea Generale delle N.U. appena costituite ...
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STATUTO
Enrico BESTA
Guido ZANOBINI
. Pure nella varietà delle sue accezioni, la parola ha un significato sostanzialmente unico e indica l'atto formale e solenne, nel quale sono espressi i principî [...] nome di carta costituzionale o di costituzione; per gli enti minori, invece, l'espressione statuto è di applicazione universale.
La stessa espressione, usata per indicare la costituzione dello stato, si trova talora nel diritto inglese, ove tuttavia ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] ' lupanari, delle galere si è disperso per ogni dove, si è fatto ardito e nell'inerzia e nella scostumatezza quasi universale, e le pecorelle innocenti vedendolo col bastone alla mano sono costrette d'ubbidirne i cenni come a pastori" (107).
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...