LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] caratteristico laico nei confronti della morte, definita in apertura come "necessaria conseguenza delle infallibili leggi dell'universale meccanismo stabilito dall'Eterno Autore della natura", e come "quel punto che fa rientrare nella folla ...
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Raffaella Nigro
Abstract
Nel diritto internazionale il termine ius cogens indica un nucleo di norme consuetudinarie a tutela dei valori fondamentali della comunità internazionale nel suo insieme. Le [...] di imporsi sugli Stati a prescindere dalla loro volontà, e con la funzione di garantire la tutela di valori universali anche e soprattutto contro gli interessi particolaristici degli stessi Stati. Un simile approccio pone tuttavia il problema di ...
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Alessandro Natucci
Abstract
Dopo aver considerato le servitù coattive quali diritti reali, e illustrato il carattere dell’utilità fondiaria, che le caratterizza in quanto tali, vengono analizzate le [...] la controparte contrattuale), come si verifica per i diritti personali (o di credito) ma anche verso ogni successore, a titolo universale e a titolo particolare, per atto tra vivi o mortis causa. Come ogni altro diritto reale, le servitù sono inoltre ...
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Fabrizio Marrella
Abstract
Nel nostro tempo, la disciplina degli investimenti stranieri forma oggetto di norme di diversa provenienza formale. Dalla prassi degli Stati, specie legislativa, al diritto [...] trattato generale a vocazione globale in materia di investimenti diretti esteri, né un’organizzazione internazionale a vocazione universale è mai riuscita a regolare tale materia attraverso un proprio law making power. Eppure, non sono mancati ...
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Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] , che manifestava con solennità di linguaggio la concordia di intenti e di azioni, a cui le due massime potestà universali avrebbero dovuto ispirare il loro agire.
Vi erano tutte le premesse perché la Constitutio in basilica beati Petri entrasse a ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] marxiana ricavata dalla Questione ebraica. Questa è vista come la "perfetta antitesi" dello Stato ideale di Platone: "dove l'universale da lui viene imposto ai singoli, dal Marx viene svolto da essi", attraverso la loro emancipazione sociale. Il B ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Alfredo Rocco
Giuseppe Speciale
Esponente del nazionalismo italiano e suo principale teorico, Alfredo Rocco fu ministro della Giustizia dal 1925 al 1932, periodo durante il quale organizzò la complessa [...] cui l’egoismo individualista afferma la sua preminenza assoluta sugli interessi della collettività nazionale […] predicando la pace universale, la solidarietà di tutti gli uomini, si tende a sopprimere le collettività attualmente esistenti che sono ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] prima di Adamo di uomini formati da atomi, nella natura non divina di Cristo e quindi nell'assenza di valore universale della Chiesa e dei suoi insegnamenti e anzi nell'inesistenza di Dio.
Erano le dottrine del libertinismo, unite alla riscoperta ...
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DI CARLO, Eugenio
Maria Cristina Laurenti
Nacque a Palermo il 21 genn. 1882, da Salvatore e da Rosa Caravella.
Laureato in filosofia, iniziò l'insegnamento all'università di Camerino come titolare della [...] è creato dalla coscienza: "...noi sentiamo che la valutazione sulla giustizia è un dato fonidamentale della nostra coscienza, con valore universale, oggettivo, che il giusto è un valore in sé che, se anche noi non arriviamo a cogliere nel giudizio ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] , il L. col tempo comprese che la caduta del potere temporale apriva ulteriori possibilità nel campo spirituale e a livello universale. Intravide scenari nuovi nei rapporti tra Stato e Chiesa e nell'estensione dell'influsso della Chiesa sul mondo ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...