Letterato italiano (Molfetta 1821 - Napoli 1900). Sacerdote dal 1843, collaborò con B. Puoti, di cui portò a termine le Istituzioni di eloquenza. Accusato di simpatie liberali, visse fino al 1860 tra Molfetta [...] 1860 fu prefetto della Biblioteca Nazionale di Napoli. Fu soprattutto un letterato, anche nelle sue opere filosofiche e religiose. Nell'Armonia universale (1850) espose il suo sistema cosmologico e nei 4 voll. dell'Arte del dire (1857-1862) le sue ...
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IBN KHALDŪN
Michelangelo Guidi
. Forma abbreviata del nome del celebre storico arabo ‛Abd ar-Raḥmān ibn Muḥammad ibn Khaldūn (quest'ultimo è nome del lontano capostipite della famiglia, passato dal [...] nell'808 èg. (1406 d. C.).
La fama di I. Kh. in Oriente e in Europa è dovuta alla sua grande storia universale e particolarmente ai Prolegomeni (al-Muqaddimah) di essa, nei quali egli fissa anzitutto alcuni canoni di critica storica, per i quali egli ...
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GANDHI, Mohandas Karamchand
Ambrogio Ballini
Agitatore e capo attuale del nazionalismo indiano, nato a Porbandar, sul golfo di Oman, nella penisola del Kathiawar il 2 ottobre 1869. La rettitudine del [...] . La forza da applicarsi non è mai fisica; in essa non vi è posto per la violenza. L'unica forza di applicazione universale è quella dell'ahiṃsā o "amore". L'amore brucia non gli altri, ma se stesso; perciò il satyāgrahi (chi pratica la resistenza ...
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Poliarchia
Robert A. Dahl
di Robert A. Dahl
Poliarchia
Introduzione
Il termine 'poliarchia' designa i processi e le istituzioni di quel tipo di democrazia rappresentativa su larga scala sviluppatosi [...] né sufficiente perché si abbia la poliarchia. In alcuni paesi le istituzioni basilari di quest'ultima (eccetto il suffragio universale) si sono sviluppate quando le loro economie erano prevalentemente agricole: è questo il caso di Stati Uniti, Canada ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pedagogo, attivo dirigente della setta protestante dei Fratelli Boemi, viaggiatore, diplomatico, [...] una decisiva influenza su Hartlib e sul gruppo che avrebbe fondato in Inghilterra la Royal Society.
Una nuova lingua universale servirà anche a eliminare la confusione e l’imprecisione delle idee umane, rendendo finalmente razionale ed esatto l’uso ...
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MAINARDI, Andrea, detto il Chiaveghino
Anna Chiara Fontana
Nacque da Sepolcro (sconosciuto il nome della madre) a Cremona intorno al 1550, forse nella parrocchia dei Ss. Siro e Sepolcro (Cavalcabò, [...] Rossini, p. 478) ricordano altri figli di Sepolcro: Francesco Giuseppe (padre di Marcantonio, anch'egli pittore, nominato erede universale dal M. il 19 giugno 1600), Chiara e Giovan Battista, detto il Conte. Il soprannome curioso con cui venivano ...
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ACETO CATTANI, Pietro Errigo
Francesco Brancato
Secondogenito di Giovanni, nacque a Palermo attorno al 1815.Rimasto in Sicilia allorché il padre, compromesso nei fatti del 1820, fu, nell'agosto 1823, [...] 1838, affidata l'amministrazione della fortuna dello zio Pietro che, secondo l'uso del maggiorasco, aveva nominato erede universale il primogenito Giovanni Pietro, recatosi a Parigi al seguito del padre. Incluso dalla polizia borbonica, per i suoi ...
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livellatore
(ingl. leveller) Denominazione dei fautori del movimento politico-religioso sorto in Inghilterra nel 1645-46, durante la prima rivoluzione inglese (➔ Gran Bretagna). I l. rappresentavano [...] ); nell’ottobre 1647 redassero l’Agreement of the people, che propugnava uno Stato repubblicano e democratico, basato sul suffragio universale, e l’abolizione della Chiesa di Stato. In seno ai l. nacque poi il comunismo agrario dei diggers. Nel ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] a notevoli risultati con il belga C. Franck, e con C. Saint-Saëns.
All’inizio del 20° sec., si arrivò a valori universali tanto nel teatro quanto nella sinfonia con C. Debussy e M. Ravel. Alla loro arte sottile e aggraziata si contrappose, nel primo ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] a circa il 23 per cento) si è avuto con la l. n. 665/1912, che ha introdotto il c.d. suffragio quasi universale maschile: a seguito di questa legge, sono stati ammessi al v. tutti i cittadini maschi di età superiore ai ventuno anni che avessero ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...