FRANCHI, Lorenzo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Sebastiano, nacque a Bologna intorno al 1565. Non è nota la sua prima formazione; giunse probabilmente a Reggio Emilia, dove fu a lungo attivo, al [...] seguito di C. Procaccini, impegnato dal 1585 con l'affresco del Giudizio universale nell'abside di S. Prospero (Mezzetti, 1974). I lavori vennero interrotti sul volgere del 1587, quando il Procaccini si recò a Milano e in quell'occasione, ...
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backpack
s. m. inv. Zaino, sacco che si porta sulle spalle.
• La sola certezza è che egli portasse con sé, nel video dell’aeroporto, l’esplosivo che avrebbe poi usato sul minibus, uccidendo, insieme [...] con sé, sette turisti. C’è dunque sicuramente il backpack, quel simbolo universale della normalità, della giovinezza, della vacanza, lo zainetto, che vedremo naturalmente a centinaia di migliaia di esemplari nelle vie di Londra, rendendo impossibile ...
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Storico e patriota italiano (Napoli 1811 - Montecassino 1897). Monaco nell'abbazia di Montecassino, dedito agli studi di storia, si impegnò attraverso i suoi scritti nella politica ecclesiastica del suo [...] tempo; il suo approccio storiografico alle vicende politiche è ben espresso in opere quali i Prolegomeni alla storia universale della Chiesa (1861), in cui T. analizzò i rapporti tra filosofia e religione e tentò di approfondire il concetto d' ...
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Storico polacco (Biała Krakowska 1495 circa - Cracovia 1575), con la sua opera rappresenta in Polonia un significativo elemento di transizione dall'epoca medievale alla Rinascenza, specie per la Kronika [...] wszytkiego świata ("Cronaca del mondo intero", 1551), che, anche se priva di valore storico, divenne popolarissima e fu la prima storia universale scritta in lingua polacca. ...
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Fenomeno sociale in base al quale singole persone o gruppi si spostano dal luogo d’origine verso un’altra destinazione, solitamente con la finalità di reperire nuove occasioni di lavoro.
Diritto
La normativa [...] compito di esaminare i rapporti periodici degli Stati e le denunce di violazione presentate da individui. Sempre a livello universale, l’Organizzazione Internazionale per il Lavoro (OIL) ha adottato la Convenzione 97/1949 sui lavoratori migranti e la ...
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Malani, Nalini. – Artista indiana (n. Karachi 1946). Tra le più interessanti ed eclettiche artiste contemporanee, ha inscenato con una pluralità di mezzi espressivi (video, installazioni, disegno, pittura) [...] comunicativi e riferimenti iconografici tratti dalla mitologia greca, dall’arte indiana e da testi letterari - la costante universale della violenza e della discriminazione, a costruire spazi magmatici e quasi disfatti, che rimandano alla fluidità e ...
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Pittore (n. Castelfranco 1500 circa - m. 1570 o 1571). Legato alla casa Grimani ma anche in rapporto con le famiglie Cornaro e Barbaro, P. fu a Roma tra il 1537 e il 1546 e tra il 1556 e il 1558. Autore [...] di un apprezzato disegno (perduto) tratto dal Giudizio universale di Michelangelo, incaricato della decorazione (1553-56) delle sale dei Dieci in Palazzo Ducale a Venezia, P., mediocre pittore, chiamò al suo fianco Paolo Veronese e G. Zelotti. Di lui ...
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Divinità indiana che nell'antica religione vedica aveva caratteri cosmici e solari; nell'induismo ha assunto maggiore importanza. Costituisce insieme a Brahma e Shiva la trimurti, o triade indiana; in [...] essa V. rappresenta il principio conservatore: egli, per mezzo di una sua incarnazione (avatar), interviene ogni volta che l'ordine universale è minacciato. ...
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QUIDDITÀ
Guido Calogero
. Termine filosofico corrispondente al latino quidditas, che la scolastica usò per designare il carattere essenziale, il quid, che faceva essere una cosa quella che era. La quidditas [...] corrispondeva con ciò, in primo luogo, all'aristotelico τί ἐστιν, o τί ἦν εἶναι, e cioè all'essenza universale informante, nell'individuo, la materia. Ma siccome la determinazione formale della materia appariva anche costituita di elementi molteplici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Concezioni dell'aldila
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Vicino Oriente antico e in Egitto non esistono concetti simili [...] ai nostri riguardanti la morte, non c’é nessun Giudizio universale, né la resurrezione delle carni alla fine dei tempi. Esiste, inutile dirlo, la morte, ritenuta talmente ineluttabile che ogni tanto tocca in sorte anche a qualche divinità, e si crede ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...