I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] l’irriflessa sensibilità dell’uomo, ma [...] tutta l’interiorità razionale e “umana” dell’uomo»23. Un ‘sentire’ dell’universale cioè, quale organo di un «intimo assoluto» piuttosto che psicologico, un sentire in «persona di tutta l’esistenza umana ...
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Fenomenologia dello spirito (Phanomenologie des Geistes, 1807)
Fenomenologia dello spirito
(Phänomenologie des Geistes, 1807) Opera di G.W.F. Hegel. La F. dello s. ripercorre il «divenire della scienza [...] o del sapere» scandendo i gradi attraverso i quali la coscienza infinita o universale si forma mediante uno sviluppo, concettuale e reale al tempo stesso, che giunge fino al sapere assoluto (absolutes Wissen), in cui essa come soggetto coincide con ...
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Neumann (von), automa di
Neumann (von), automa di nell’accezione generale, modello logico di una macchina che esegue calcoli e prende decisioni in base ai dati immagazzinati nella sua memoria e a un [...] non già prospettando al suo interno tutti i possibili stati e le conseguenti transizioni, così come avviene per l’automa universale di → Turing, bensì operando sulla base di una lista ordinata di azioni da eseguire, per risolvere il problema dato ...
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Vesoges
Clara Kraus
Faraone egiziano. Un suo tentativo fallito di assicurarsi il dominio sul mondo intero è ricordato in Mn II VIII 5, come secondo esempio - dopo quello di Nino, re degli Assiri (§§ [...] imprese da parte di qualsiasi popolo, essendo l'Impero universale riservato a Roma per giudizio di Dio: Secundus Vesoges potente di tutta la storia egiziana era stato in grado di affermare sul mondo quel dominio universale che era riservato a Roma. ...
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Scrittore bizantino (sec. 7º); nato in Egitto, fu a Costantinopoli prefetto e segretario imperiale. Scrisse Περὶ διαϕόρων ϕυσικῶν ἀπορημάτων καὶ ἐπιλύσεων αὐτῶν ("Intorno a diverse difficoltà naturali [...] e alle soluzioni di esse", una specie di raccolta di curiosità in forma dialogica), e una Οἰκουμενικὴ ἱστορία ("Storia universale") sul regno dell'imperatore d'Oriente Maurizio (582-602), importante anche perché ricca di notizie sui Persiani e sugli ...
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Esplorazioni e studî. - Un'opera d'insieme in lingua italiana sul continente africano è quella di E. Migliorini (L'Africa, 1955); essa fa parte della collezione Geografia Universale; precede uno sguardo [...] d'insieme all'intero continente e segue poi una serie di capitoli, destinati alla descrizione delle varie regioni; ogni capitolo è accompagnato da una serie di note bibliografiche.
L'esplorazione dell'A. ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] of Reception, Minneapolis 1982, pp. 3-45, in partic. 34; P. Bagni, Genere, Firenze 1997.
79 M. Wallraff, Le origini della storia universale cristiana. Da Taziano a Giulio Africano, in Adamantius, 16 (2010), pp. 22-33.
80 Socr., h.e. I 1, ed. G.Ch ...
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setta
Paolo Ricca
Un gruppo che si separa dalla comunità
Viene chiamato setta un gruppo relativamente ristretto di persone che si aggregano volontariamente e di solito assumono, da una posizione minoritaria, [...] un atteggiamento critico nei confronti dell’ordine sociale, religioso o politico esistente. Il fenomeno delle sette è universale e compare in tutte le culture e negli ambiti più svariati, ma si parla di sette prevalentemente in riferimento ai gruppi ...
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fuoco
Nel pensiero scientifico greco, sulla linea speculativa della scuola ionica, che cercava l’unico principio materiale delle cose, il pitagorico Ippaso di Metaponto (5° sec. a.C.) pose il f. come [...] e nel f. ritornano quando, compiuto il ciclo del loro sviluppo al termine di ogni anno cosmico, la «conflagrazione» (ἐκπύρωσις) universale riassorbe nel f. originario tutto ciò che da esso si è generato e che da esso dovrà nuovamente generarsi (legge ...
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Filosofo italiano della morale e del diritto (Napoli 1922 - ivi 1980); prof. univ. (dal 1953) a Trieste, Firenze, Roma, Napoli; socio corrispondente dei Lincei (1972). Sensibile ai problemi del soggetto [...] nella società (Normatività e società, 1949), vide nel diritto il segno della mediazione tra particolare e universale (Linea di una filosofia del diritto, 1958; La filosofia del diritto come scienza filosofica, 1963). Affrontò poi temi tipici dello ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...