La storia come pensiero e come azione
Michele Maggi
Storia e filosofie della storia
L’opera di Croce La storia come pensiero e come azione esce presso l’editore Laterza nel giugno 1938 (superata una [...] , non è un occhio senza un corpo, ma è l’occhio di un corpo immerso nella realtà, la quale è il corpo universale. Nella visione di Croce la spiritualità del tutto è insieme, potremmo dire, la vera fisicità o naturalità: non la natura fissata nell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nata come una semplice traduzione della Cyclopaedia di Ephraim Chambers, affidata alla [...] e che Diderot ritiene indispensabile per la costruzione di un dizionario filosofico. Dunque la metafisica si propone come “scienza universale che contiene i principi di tutte le altre; poiché se ogni scienza non ha né può avere che nell’osservazione ...
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mentali, malattie
Manifestazioni di una disfunzione comportamentale, psicologica o biologica della persona, clinicamente significativa, associata a un malessere o a una menomazione. Spesso la malattia [...] m. è definita anche come disturbo mentale, ma una definizione soddisfacente non esiste. Uno strumento diagnostico universale per i disturbi mentali è il Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders (➔ DSM). Di molte malattie m., peraltro, ...
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Krishnamurti, Jiddu
Filosofo indiano (Madanapalli, Madras, 1895 - Ojai, California, 1986). Adolescente, fu ‘scoperto’ dal teosofo C.W. Leadbeater (1909) e nel 1910 condotto in Europa e adottato dalla [...] presidentessa della Società teosofica, Annie Besant, che lo aveva riconosciuto come il futuro ‘maestro universale’ (allo stesso modo di Mosè, Buddha, Zoroastro, Gesù e Maometto). Besant fondò intorno a lui l’Ordine della stella d’oriente, in cui ...
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al-Mas'udi
al-Mas‛udi
Scrittore e viaggiatore arabo (n. Baghdad -m. Il Cairo 965). Spirito curioso e irrequieto, delle sue molte opere di soggetto vario sopravvivono Campi d’oro e miniere di pietre [...] preziose, dove al- M. anima gli schemi della storia universale con digressioni di varia natura; e la sua ultima opera scritta in vecchiaia, il Libro dell’avvertimento e della revisione, di carattere storico-geografico. ...
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Cronista (Viterbo 1120 circa - ivi 1191); compiuti gli studî a Bamberga, divenne cappellano e notaio di Corrado III e dei suoi successori che seguì in numerose spedizioni, avendo spesso incarichi diplomatici. [...] VI, gli dedicò alcuni suoi scritti. Tra le opere, quasi tutte in versi, si ricorda lo Speculum regum (1180), storia universale dal diluvio al regno di Pipino; Gesta Friderici (1181); Memoria saeculorum in versi e prosa; ma più importante di tutti è ...
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Drammaturgo messicano (Città di Messico 1905 - ivi 1979). Nella sua attività di autore e animatore teatrale (tra l'altro fondò nel 1940 il Teatro de la media noche) si è posto come programma di dare al [...] Messico un teatro proprio, originale e di valore universale. Nei suoi drammi e commedie, di solito di argomento storico e politico-sociale e raccolti in Teatro completo (2 voll., 1963-66), si è ispirato in particolare a E. O'Neill e G. B. Shaw. Tra ...
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Erudito e cronista (n. Pruneroi, Beauvais, 1160 circa - m. 1229); entrò verso il 1185 nel monastero cisterciense di Froidmont; scrisse circa 30 sermoni, 3 opuscoli latini, conservatici da Vincenzo di Beauvais [...] (De cognitione sui; De bono regimine principis e De reparatione lapsi), e una cronaca universale di cui non ci restano che gli ultimi libri, per gli anni 634-1204. Ma il suo nome è affidato soprattutto a un breve poema francese, Vers de la mort ( ...
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SOCIETÀ
Paolo Montalenti
(XXXI, p. 1002; App. I, p. 1007; II, II, p. 853; IV, III, p. 352)
Società per azioni. - La disciplina della s. per azioni ha subito, successivamente alla l. 7 giugno 1974, n. [...] delle ipotesi in cui le restrizioni all'acquisto di azioni proprie non si applicano (acquisto gratuito, successione universale o fusione, riduzione del capitale con annullamento delle azioni). Si è altresì più analiticamente disciplinato, come si ...
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L'opposizione dei concetti di concreto e astratto (v.) comincia ad apparire tipicamente nel linguaggio filosofico nei secoli XII e XIII, quando, con Gilberto Porretano e con Duns Scoto, essi furono usati [...] In breve, Kant ci ha fatto capire che non sono possibili due concretezze: quella della mente che ha in sé le cose astratte universali e quella dell'essere che ha in sé le cose concrete singolari. La concretezza non può essere che una, e quest'una non ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...