Rapporto sessuale fra persone (tradizionalmente intese di sesso diverso) legate fra loro da quei rapporti di consanguineità o di affinità che oppongono impedimento assoluto al matrimonio.
Antropologia
Gli [...] di un certo gruppo (un clan, un lignaggio, ma anche un villaggio).
Numerose sono le spiegazioni formulate per giustificare l’universalità delle norme che definiscono e vietano l’i.: alcune si appellano agli effetti dannosi che produrrebbe sul piano ...
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Qualifica assunta nell’Ottocento in varie nazioni dai partiti propugnanti la realizzazione degli ideali propri della democrazia di tipo rousseauiano e rifacentesi alla Rivoluzione francese. Loro programma [...] erano: allargamento del sistema rappresentativo (suffragio universale), eguaglianza di fatto dei diritti politici, possibilità per tutti di accedere alla vita politica, senza distinzione di ceti, privilegi, cultura ecc. Il motivo egualitario e il ...
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Storico e uomo politico romeno, figlio dello statista Ionel I. Brătianu, nato a Ruginoasa il 30 gennaio 1898. Studiò legge e lettere a Parigi, fu nominato professore di storia universale all'università [...] di IaŞi, e, dopo la morte di N. Iorga (1940), a quella di Bucarest. Partecipò alla prima Guerra mondiale e, nel diario File rupte din cartea războiului (Fogli tratti dal libro della guerra, 1918-19), mostrò ...
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Porebowicz, Edward
Letterato e filologo (Varsavia 1862 - Leopoli 1938), professore di filologia neolatina a Leopoli. È autore, oltre che di studi sulla letteratura polacca e su varie letterature straniere [...] (Wielka literatura powszechna, " Grande letteratura universale ", 1930-33), di pregevoli monografie su s. Francesco di Assisi (1890) e su D. (1906), di cui ha tradotto in terza rima la Commedia (1899-1904) e la Vita Nuova (1934). ...
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Nato in Pavia il 24 settembre 1501 (secondo il Bertolotti, nel 1506), morto in Roma il 21 settembre 1576, fu uno degl'intelletti più forti e insieme degli spiriti più bizzarri del Cinquecento italiano. [...] disputazioni aristoteliche e delle varie tesi fra le quali egli si dibatte, ferveva nell'animo del C. il concetto dell'animazione universale, dalle pietre e dai metalli fino alle piante e all'uomo (De subtil., II; De natura, 296). Che se egli afferma ...
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Divenne professore di medicina a Magonza nel 1666 (non 1660). Meritano ricordo anche i suoi tentativi di creare colonie tedesche nell'America Meridionale, e quello di creare una lingua universale (1661). [...] Le Theses chimicae sono del 1675 (non 1682) ...
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Cronista e teologo (Solto Collina 1434 - Bergamo 1520), eremitano di s. Agostino (1451), diresse i conventi di Imola, Forlì, Bergamo (qui raccolse una cospicua biblioteca). Utilizzando cronache e storie [...] di varî autori scrisse una storia universale: Supplementum chronicarum orbis ab initio mundi usque ad a. 1482 (1483, continuato in successive ed. fino al 1502), opera ancora utilizzabile, specie per i fatti di cui l'autore fu testimone. Pubblicò ...
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(lat. anĭma; per l'etimologia, cfr. il greco ἄνεμος "vento, fiato"; fr. âme; sp. alma; ted. Seele; ingl. soul).
Le concezioni dei primitivi. - A prescindere tanto dalle idee dell'anima che troviamo anche [...] ; e col termine Spirito intendono designare quell'attività trascendentale del pensiero, che per loro è anche il processo universale della realtà. La persona individua finita è per il Croce una costruzione di carattere pratico, una "istituzione": per ...
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Scrittore, pittore, caricaturista, giornalista ceco (Praga 1902 - Říčky, Boemia Orientale, 1973). I suoi viaggi gli dettarono una serie di brillanti reportages e argute divagazioni. Vanno ricordati soprattutto [...] i volumi Hors d'oeuvre (1927), Světobol ("Dolore universale", 1931), Piš jak slyšíš ("Scrivi come senti", 1931), Povrch pětiletky ("La superficie del piano quinquennale", 1931), Americké houpačky ("Altalene americane", 1937), Turistou proti své vůli ...
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Filosofo cinese (m. 233 a. C.). Principe dello stato di Han, gli è tradizionalmente attribuita l'opera filosofica omonima Hanfeizi, caposaldo della scuola legalista, che auspicava una politica fondata [...] sulla rigorosa applicazione di leggi di valore universale. L'opera non è priva di tratti a carattere lirico, fortemente influenzati dal taoismo. ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...