Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] principio da verificare e, eventualmente, da confutare e, parallelamente al graduale declino del principio della relatività linguistica, si è affermata la tendenza universalista di B. Berlin, influenzata dalle tesi di A.N. Chomsky sull’apprendimento ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] più di soli corpi ma soprattutto di voci linguisticamente articolate; non caratterizzata dall'organicità, ma dalla una c. del discorso argomentativo che presuppone la validità universale delle sue regole. È impossibile, perciò, pensare e ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] più attivi della società londinese, subito dopo l'Esposizione universale di Londra del 1851 si recò in visita alle collezioni .R. Sauro, Ipertesti e CD-ROM. Aspetti semiotico-linguistici e funzionalità didattica dei nuovi supporti informatici, in Il ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] sulle tecnologie avanzate e, spesso, sul minimalismo linguistico. Fra gli architetti rappresentati: Herzog &
Um ano antes, Expo '98, Lisboa 1997.
A. Amoretti, Esposizione universale di Lisbona. L'oceano, un patrimonio per il futuro, in Abitare, ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] discutibile, ma ancora largamente condivisa sul piano linguistico-comunicativo, visione che attribuisce la c. ai che, a rigor di termini, non era possibile inferire un'affermazione universale come "Tutti i cigni sono bianchi" dal semplice fatto di non ...
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CULTURALE L'a. c. è una branca delle scienze antropologiche sviluppatasi con tale nome (cultural anthropology) negli Stati Uniti, e quindi entrata come disciplina autonoma nel mondo scientifico e accademico [...] altre scienze quali la filosofia, la logica, la linguistica, la psicologia e psicanalisi, la matematica. La pretesa , e se si possa giungere a definire delle basi universali, invariabili, strutturali dell'umano comportamento e del pensiero dell ...
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Per a. c. s'intende il settore dell'antropologia culturale che studia le funzioni cognitive umane in connessione con i contesti culturali in cui tali funzioni si esplicano. L'a. c. (o etnoscienza) è nata [...] da verificare e, eventualmente, da confutare. Parallelamente al graduale declino del principio della relatività linguistica (Lucy 1992), si è affermata la tendenza universalista di B. Berlin, influenzata dalle tesi di A.N. Chomsky sull'apprendimento ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] cap. X). Essi partecipano, per così dire, a giochi linguistici diversi; per dirla con Kuhn: ‟L'innovazione di Copernico non Husserl: la distinzione di principio fra le proposizioni universali e necessarie della logica e della matematica (fondate ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] del tutto astratta, lo studioso ritiene che non possa essere appresa e afferma che "la teoria linguistica, la teoria della Grammatica Universale [ ... ] è una proprietà innata della mente umana [e] lo sviluppo del linguaggio [è] analogo allo sviluppo ...
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Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] dei dotti - come modello esclusivo e, nello stesso tempo, universale di umanità. In questo contesto è da collocare il passo di . Bally e A. Sechehaye), Paris 1916 (tr. it.: Corso di linguistica generale, a cura di T. De Mauro, Bari 1967).
Spengler, O ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...