Filosofia
G.W. Leibniz chiamò arte c. quella che R. Lullo aveva battezzato ars magna, e cioè il simboleggiamento dei vari concetti in segni geometrici o algebrici, tale che permettesse di combinarli reciprocamente [...] di ottenere così una specie di mappa o di catasto universale dei concetti. Tale idea presupponeva platonicamente la sussistenza di lessemi).
Funzione combinatoria
La possibilità che le unità linguistiche hanno di associarsi tra loro per dar luogo a ...
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Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta [...] (così come il concetto costituisce la sintesi dell’universale), cioè quella forma che organizza ed elabora le presentarsi come sostanza dell’e., cioè, in un sistema linguistico, come questo o quel significante determinato.
Matematica
Nell’algebra ...
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LINGUISTICA
Alberto Zamboni
(XXI, p. 207; App. II, II, p. 210; IV, II, p. 344)
Il tratto prevalente dell'ultimo decennio è dato dall'accentuazione della dialettica tra l'approccio di carattere formale [...] GU e delle connesse speculazioni sui cosiddetti universalilinguistici (ossia ricerca delle invarianti del linguaggio Waugh, The sound shape of language, ivi 1987; Tipologie della convergenza linguistica, a cura di V. Orioles, Pisa 1988; P. Benedini, ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] del barocco locale, ma fondamento del barocco universale, è raggiunta in modo pieno superando le origini corrisponde e ancor meno corrispose nei secoli precedenti un'assoluta unità linguistica. Dal dalmatico, ora scomparso (v. dalmatica, lingua, XII, ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] di ciascuna lingua e strutture profonde che sembravano sempre più assomigliarsi, postulata l'esistenza di universalilinguistici formali e sostanziali, invocata come oggetto privilegiato di conoscenza scientifica la competenza del parlante nativo ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] come prestiti sono invece voci ariane che appartengono al primitivo patrimonio linguistico, come p. es. them "regione" che non può derivare fioriture, passaggi cromatici, ecc.
Gli Zingari godono di universale fama di musicisti nati, e ciò non si dice ...
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GRAMMATICA GENERATIVA
Giulio Lepschy
. La g. g. (di cui la g. trasformazionale è il tipo più importante) costituisce la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea. È stata ideata e costruita [...] 'essere in gran parte ereditario e universale, sostiene Chomsky, riprendendo, con radicale 800 numeri di bibliografia sono elencati in due rassegne di G.C. Lepschy, in Studi e saggi linguistici, 4 (1964), pp. 87-114, e 6 (1966), pp. 171-91; i lavori ...
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UNIVERSALILINGUISTICI
Raffaele Simone
Il termine universalilinguistici indica l'insieme di proprietà che risultano comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un alto numero di esse. Alcuni u. [...] più ''basilari'', e anche più primitive storicamente.
Spiegazioni degli universali. - Per quali ragioni le lingue hanno proprietà universali? Dopo l'epoca dello strutturalismo linguistico, che poneva l'accento sulla differenziazione tra le lingue ...
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FONOLOGIA NATURALE
Leonardo M. Savoia
(v. fonologia, App. IV, I, p. 837)
La questione della naturalezza in f. ha avuto un ruolo centrale nello sviluppo dei modelli fonologici che sono correlati alla [...] sistema fonologico della nostra lingua nativa è il residuo di un sistema universale di processi che riflettono tutte le limitazioni fonetiche linguisticamente ingenue del bambino" (Donegan e Stampe 1979). Il cambiamento fonetico dipende perciò ...
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Glottodidattica
Benedetta Baldi
Negli ultimi anni la g. si è trasformata in una disciplina scientifica autonoma elaborando uno specifico quadro concettuale e teorico. Ne consegue un'evoluzione non soltanto [...] la capacità comunicativa perde il suo valore assoluto e universale di fronte a una realtà che propone modelli di , in grado di valutare l'effetto reciproco di comportamento linguistico come prodotto della diversità. Il contesto storico propone un ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...