Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] come dimensione autonoma non è condivisa da tutti i linguisti), una quarta dimensione, la diamesia, atta a cogliere di quelle proprietà innate che costituiscono la cosiddetta grammatica universale, è fissato in base all’esperienza. A seconda ...
Leggi Tutto
Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] sotto l’influsso di quel francese che è la lingua universale dell’Europa colta; una egemonia limitata in alcuni settori svariati francesismi, rendono l’immagine della bifronte realtà linguistica e culturale settecentesca, per un verso rivolta all’ ...
Leggi Tutto
CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] vedersi in scritti di pessima divulgazione quali Natura e progresso degli studi linguistici di Cesare A. De Cara, in Gli Studi in Italia, soltanto un ruolo meramente passivo nella storia universale.Nello stesso 1892 appaiono presso Loescher una nuova ...
Leggi Tutto
Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] ) che ha salde radici nell’Illuminismo europeo.
In campo linguistico l’interesse teorico di Leopardi si coniuga spesso con la aveva iniziato a ridursi a medium strumentale di comunicazione universale, poco adatto per questo, nel giudizio di Leopardi ...
Leggi Tutto
Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] ordine della loro introduzione nel testo;
(c) struttura linguistica degli enunciati.
Dalle scelte compiute a ciascuno di descrizione anatomica, tratto dalla voce cuore del Lessico Universale Treccani (corsivi nel testo, sottolineature aggiunte):
(5 ...
Leggi Tutto
D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] con chiarezza i filoni di interesse glottologico, filologico linguistico e critico sui quali il D. dispose gli che ogni parola sull'opera di lui sarà accolta quasi dall'universale interesse che trova pronto chiunque mette il discorso su un grave ...
Leggi Tutto
Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] effetto retorico, un consiglio o un parere (di preteso valore universale) relativo ai più vari aspetti del vivere e dell’agire umano».
La realtà storica culturale e linguistica dell’Italia è segnata da una spiccata frammentazione e differenziazione ...
Leggi Tutto
Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] a coincidere con la regola generale, ovvero l’opinione tende ad essere fondata su prove di valore universale.
Benché caratteristici di questa tipologia siano indicatori linguistici del tipo posto che o visto che per l’argomento e ne segue che o si ...
Leggi Tutto
BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] si arricchirà sempre più per un verso della sperimentazione linguistica e stilistica […] e per altro verso si letteratura italiana, Roma 1957 (estr. dalla voce Italia del Lessico universale italiano, IX, pp. 115-137); Titanismo e pietà in Giacomo ...
Leggi Tutto
Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] un’eloquenza dotata di un ‘calore’ primitivo ma universalmente riproponibile (Terzoli 1988; 1998).
La ricerca di una pastiche, è per Foscolo un banco di prova delle possibilità linguistiche della prosa italiana (Lavezzi, in Foscolo, 1994-1995). Egli ...
Leggi Tutto
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...