(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] Poliorcete (283) abbandonò il sogno di restaurare l’impero universale; Antigono Gonata, Antigono Dosone e Filippo V limitarono la loro ecclesiastica e nel tentativo di creare uno strumento linguistico capace di unificare culturalmente il paese. Sorse ...
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In linguistica, unità minima non ulteriormente analizzabile del significante. Il termine si è affermato con J. Baudouin de Courtenay e F. de Saussure. Dopo N.S. Trubeckoj, in opposizione a suono, denota [...] termine di H. Frei e A. Martinet, morfemi nella terminologia della linguistica americana), i cui termini si distinguono commutando ‹p› e ‹b f., Jakobson è arrivato a identificare un repertorio universale di tratti: 12 tratti intrinseci o inerenti (TI ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] la natura e la realtà popolare in una continua opera di elaborazione linguistica delle radici appunto popolari del linguaggio. Il fatto è che c'è alla natura, al mito come ordine oggettivo universale, e da Vittorini attraverso un procedimento di ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] suggerite in base anche ad altri studî orientalistici, come la comparazione linguistica (specialmente con l'arabo: studî di G. R. Driver e ammette questa festa: vi si celebrava il dominio universale di Yahweh e si facevano processioni, in cui Yahweh ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] dove occorra, di i e j si fa per accordo universale (a cui si vorrebbe partecipasse più costantemente la filologia spagnola e una volta da -CA come più a sud). I sistemi linguistici puri si rivelavano come relativamente rari e a ogni modo come ipotesi ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] piuttosto differenti da quelli 'naturali' e non rispondono dunque alle condizioni o ai requisiti del 'linguaggio universale' teorizzato dai linguisti. In effetti, i linguaggi artificiali non sono del tutto diversi da quelli naturali e dipendono, in ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] del tutto astratta, lo studioso ritiene che non possa essere appresa e afferma che "la teoria linguistica, la teoria della Grammatica Universale [ ... ] è una proprietà innata della mente umana [e] lo sviluppo del linguaggio [è] analogo allo sviluppo ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] attraverso la norma di Coseriu, separa da una parte ciò che, universale o no, è pertinente per la lingua e, dall'altra, è che, diversamente da quanto abbiamo visto verificarsi per un codice non linguistico, in una lingua c'è sempre più di un sema di ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] . 64, 68). Anche i pettegolezzi sono tradotti in una veste linguistica impeccabile, nutrita di buone letture: «Giacché sono a parlare di e i modi coi quali si possa aiutare e rendere universale in tutti gli ordini del popolo la notizia della buona ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] l’accusativo si avvia infatti anche a fungere da caso obliquo universale e invade il campo dell’ablativo, col quale era per certi della tradizione greca (solo marginalmente, di altre tradizioni linguistiche): è il caso di angelo, nel significato ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...