D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] con chiarezza i filoni di interesse glottologico, filologico linguistico e critico sui quali il D. dispose gli che ogni parola sull'opera di lui sarà accolta quasi dall'universale interesse che trova pronto chiunque mette il discorso su un grave ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] direzione. In effetti, come sul piano linguistico la restaurazione grammaticale del latino operò per la che la bellezza anche sensibile, se accolta all'interno dell'ordine universale, conduce l'anima a Dio. Similmente invita i monaci a cantare ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] conseguenze estreme il congegno dell'equivoco linguistico. Oltre allo spunto stesso della , A tuttometz …, Milano 1985, pp. 33 s.; F. Di Giammatteo, Dizionario universale del cinema, II, Roma 1985, ad Indicem; G. Antonucci, Storia del teatro italiano ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] si arricchirà sempre più per un verso della sperimentazione linguistica e stilistica […] e per altro verso si letteratura italiana, Roma 1957 (estr. dalla voce Italia del Lessico universale italiano, IX, pp. 115-137); Titanismo e pietà in Giacomo ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] al Mar Rosso. Nel 1958, per le sue competenze linguistiche e antropologiche, fu invitato dal CAI a partecipare alla , direttore delle pubbliche relazioni al padiglione Italia dell'Esposizione universale di Osaka).
Tra il 1965 e il 1966 passò alcuni ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] un’eloquenza dotata di un ‘calore’ primitivo ma universalmente riproponibile (Terzoli 1988; 1998).
La ricerca di una pastiche, è per Foscolo un banco di prova delle possibilità linguistiche della prosa italiana (Lavezzi, in Foscolo, 1994-1995). Egli ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] comprensivo anche di materiali e autori indicativi di asprezza linguistica – Guido Cavalcanti, Arnaut Daniel e soprattutto il Dante prima, di una storia tutta sua, non «concepita come un universale astratto, bensì come l’umano agire e sentire» di un ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] (Sinopsi del diritto universale, 1720) e due libri (De universi iuris uno principio et fine uno, 1720; De constantia iurisprudentiae, 1721).
Nelle opere giuridiche si ritrovano il retroterra storico-erudito, gran parte delle teorie linguistiche (cfr ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] 1851 sulla Pasitelegrafia,proposta di un sistema universale da applicare al telegrafo elettrico) sono pei 1939), pp. 141-231; B. A. Terracini, Guida allo studio della linguistica storica, Roma 1949, pp. 145-147; Id., Nel cinquantenario della morte di ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] consentono di seguire via via l’evoluzione testuale e linguistica dell’autore. Gli Asolani sono attestati da una mezzane e temperate» (II, 4). Poiché tuttavia è «generalissima e universale regola» scegliere in ogni stile «le più pure, le più monde, ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...