morte
Carlo Chirico **
Letterio Cassata
Il vocabolo designa propriamente il termine della vita corporale, il cessare di ogni attività fisica, e, in senso traslato, il passaggio dalla gioia al dolore, [...] in partic. Metaph. V 22, 1022b 33), su di un piano puramente linguistico.
Ma poiché la m. è il termine o la fine dell'attività sommo duce), bensì la " dannazione eterna conseguente al giudizio universale ": cfr. Guido da Pisa, che così precisa il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'invenzione della magia in Grecia
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La magia può essere considerata un’invenzione greca [...] semantiche, essa ha assunto lo statuto di categoria universale, utilizzabile in qualsiasi epoca e contesto culturale. greca e di quella romana, tuttavia, è proprio sul piano linguistico che si annida il rischio maggiore: data l’origine greco-romana ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] riscontra nella fonologia, un settore nel quale la linguistica siriaca prima di lui non era riuscita ad assimilare fenomeni intonazionali ‒ è più logico, più assoluto e più universale dell'arabo, meno ambiguo e più duttile nell'esprimere la ...
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Pensiero
Sergio Moravia
Il termine pensiero indica in primo luogo la facoltà del pensare, cioè l'attività psichica mediante la quale l'uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera [...] principio è che il pensiero, ben lungi dall'essere una cosa - tanto meno una cosa universale e dal significato univoco - è un costrutto teorico-linguistico.
Se ciò è vero, allora le domande riguardanti il pensiero sono non tanto domande ontologico ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] invece, che questo testo si basava su un precedente modello linguistico in uso presso l'élite colta durante il periodo della costituì il primo tentativo di fornire una trascrizione fonetica universale della lingua. La fonologia delle tavole di rime ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Guglielmo di Ockham, filosofo francescano del XIV secolo, è un sostenitore della radicale [...] dunque l’esigenza di riformulare con rigore logico-linguistico molte questioni metafisiche, liberandole dal peso delle il valore di questa realtà per il fatto che riducono gli universali a concetti che significano la realtà.
L’esperienza attesta l’ ...
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PREVIATI, Gaetano
Davide Lacagnina
PREVIATI, Gaetano. – Nacque a Ferrara il 31 agosto 1852 da Flaminio, orologiaio, e da Riccarda Benvenuti Bonlei, morta di parto due anni dopo. Nel 1855 il padre sposò [...] formato e tuttavia capace di sperimentare un registro linguistico più moderno, esemplato ora sulla maniera accidentata alla Permanente di Milano nello stesso anno e all’Esposizione universale di Parigi del 1889, e Il bacio (1889), presentato ...
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MUTTONI, Francesco
Manuela Barausse
– Nacque a Lacima (od. Cima di Porlezza) sulla sponda italiana del lago di Lugano, il 22 gennaio 1669 da Defendente e Caterina Lezzena (Puppi, 1980, p. 241).
Si stabilì [...] alla ricerca delle opere di Palladio, divenute universalmente note grazie alla diffusione dei Quattro libri . 355). Tre episodi, in particolare, ne sugellano le capacità linguistiche: villa Fracanzan Piovene (1710), villa Trissino Marzotto a Trissino ...
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congiure
Alessandro Campi
Racconti e descrizioni di c., trame e macchinazioni segrete ricorrono con frequenza negli scritti machiavelliani, in particolare nei carteggi diplomatico-amministrativi e nelle [...] con ogni mezzo il favore del popolo (essere «odiato dallo universale» per le offese portate «nella roba, nel sangue o Ma congiurare è anche impiegato da M., come nell’uso linguistico odierno, per indicare il concorrere di più forze o eventi verso ...
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cinese, filosofia
Verso la fine del 19° sec., per rendere il termine filosofia si adottò in Cina l’espressione zhexue, mutuata dalla lingua giapponese; espressione che letteralmente significa «conoscenza [...] una ‘storia della filosofia c. è un evidente prestito linguistico dall’Occidente, essendo di fatto problematico, se non impossibile Non avendo postulato procedure sistematiche, né un metodo universale per conoscere, la filosofia c. ha riconosciuto una ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...