Relativismo e nuovi paradigmi filosofici
Aldo Giorgio Gargani
Premessa
Il relativismo si è originato nella cultura del continente europeo, ma oggi, all’inizio del 21° sec., esso costituisce uno dei [...] del vero e del falso, ossia dischiudendo il gioco linguistico del vero e del falso. Questa matrice storico-antropologica ha di cui si è occupata – per es., il rapporto fra universali e particolari in Aristotele, o il foro interiore di Descartes e ...
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Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale
Paolo D’Angelo
Autonomia dell’arte
Opera pubblicata da Croce nel 1902 per Sandron di Palermo, fu ristampata due anni dopo presso il medesimo [...] ma anche la politica e il diritto) dalla ricerca del bene universale, l’etica. E, come l’estetica poteva stare senza la liberatoria, di Croce da ogni pretesa normativa nel campo linguistico:
il linguaggio è perpetua creazione, ciò che viene espresso ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] geografiche, auspicavano la costituzione di una comunità universale dei cristiani e la possibilità di "restaurare A. Castellani, Sulla formazione del sistema paragrafematico moderno, in Studi linguistici italiani, XXI (1995), pp. 3-47; M. Zorzi, Dal ...
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Percorsi orientali di scrittura femminile
Rosita D’Amora
Tentare di delineare gli sviluppi più recenti di una produzione letteraria, partendo da una prospettiva di genere, comporta l’inevitabile rischio [...] l’urgenza di superare quei confini e trasmettere messaggi più universali.
Uno dei tratti più interessanti – ed è questa la solida’ identità nazionale come la Turchia, laddove le scelte linguistiche messe in atto nella scrittura, per la forte valenza ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] di imporre definizioni e di applicare un quadro linguistico alla realtà trasformando la natura stessa delle liti pp. 99-123); A. Paravicini Bagliani, Il trono di Pietro. L'universalità del papato da Alessandro III a Bonifacio VIII, Roma 1996; A. Rigon ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le riflessioni sulla natura del linguaggio animano la scena culturale tedesca tra la [...] e umana del linguaggio
Se dunque l’uomo, secondo la testimonianza universale e l’esempio di tutti i popoli, tempi e paesi, non , impresso e incorporato all’intelletto mediante il segno linguistico come mediante l’intuizione stessa”. Quanto poi alla ...
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Conservare e restaurare
Paolo Marconi
Conservazione e restauro tra 20° e 21° secolo
I due termini conservazione e restauro almeno in Italia sono ormai usati in coppia, anzi si preferisce spesso optare [...] che testimoniano della cultura umana in modo più tangibile e universale – percepibile, cioè, anche dalle persone prive di specializzazione se necessario, sotto il profilo statico e linguistico, con operazioni riferibili a quella scienza dell’ ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] da tutti gli altri, che venisse riconosciuta la giurisdizione universale della Chiesa. Inoltre avendo dichiarato, subito dopo l relazioni tra Urbano VI e la repubblica di Genova, "Giornale Linguistico di Archeologia", 22, 1897, pp. 442-57; G. Romano ...
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Etnopsichiatria
John G. Kennedy
Introduzione
Il termine 'etnopsichiatria', o psichiatria transculturale, designa un'area disciplinare in cui convergono gli interessi di alcuni antropologi, epidemiologi [...] sono ancora maggiori date le differenze di ordine linguistico, concettuale e comportamentale, e la mutevolezza una conferma della tesi assai diffusa secondo la quale la schizofrenia è universale. Altri studi - ad esempio quello di Hafner (v., 1987, ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] cui gli Stati si erano ormai consolidati e l'idea di un Impero universale era soltanto un sogno. Tutti gli Stati avevano un comune principio: " fortemente differenziate, di tipo religioso, ideologico, linguistico ed etnico. Il pericolo, d'altro canto ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...