Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] ) Valutazione; relativismo; varieta di criteri; criteri universali
Tutti i metodi esaminati finora sono, o almeno , den Haag , den Haag 1965.
Contini, G., Varianti e altra linguistica, Torino 1970.
Croce, B., La critica letteraria, in Primi saggi, ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] Ma non si tratta soltanto di assenza del veicolo linguistico. La concezione di un progredire graduale dell'umanità da il passo alla senescenza, fino al momento in cui una deflagrazione universale non porrà le premesse per l'inizio di un nuovo ciclo. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] aveva in comune con il suo significato odierno è il carattere universale e necessario. A integrare tutto il sapere, e quindi loro metodi, riducendo «ogni problema filosofico a problema logico-linguistico» (Garin 1969, p. 459). Ristretta a questa ...
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La modificazione della città europea
Benedetto Gravagnuolo
Uno scenario in fase di trasformazione
All’alba del nuovo secolo le grandi città d’Europa hanno attuato sistematici programmi di modificazione [...] Krier. Tant’è che, anche sotto il profilo linguistico, al neorazionalismo profuso nel recupero dei quartieri della Friedrichstadt naviganti. Non a caso il tema prescelto per l’Esposizione universale svoltasi a Lisbona nel 1998 è stato Gli oceani, un ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] e, in Italia, a Carlo Emilio Gadda: l’espressionismo linguistico, il ricorso a lingue assolute e depurate come in Beckett, formulata dal sociologo Roland Robertson, per cui l’universale si particolarizza e il particolare si universalizza. Oggi non ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] Paglia.
Nel 1946 intanto si fondava l’Alleanza biblica universale/Abu (United Bible Societies - UBS) cui entrava a Th. Bruce, A. Meille e A. Revel (Roma 1885). Un ultimo ritocco linguistico è dato da A. Meille e G. Luzzi (Roma 1894): questa edizione, ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] giacché del papa non si può dire quel che del suo antagonista universale dicono i versi del Guglielmo Tell di Schiller: «Den Kaiser will iurisdictio, commenta Costa, «il cui precipitato linguistico più frequente è la distinzione fra “iurisdictio in ...
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fare
Carlo Delcorno
. Dal latino facĕre, da cui già nel sec. VI deriva la forma contratta fare per analogia con dare. Usatissimo in D., copre pressoché tutta l'area semantica che il vocabolo domina [...] privazione ": Cv III IV 10 anzi fece ciò la natura universale, cioè Iddio.
In questa accezione f. può anche esprimere Schiaffini, Testi XIV-XXI; Castellani, Nuovi testi I 142-157. Sull'uso linguistico di D. si veda E.G. Parodi, La rima e i vocaboli in ...
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La neologia
Bernard Quemada
La neologia, fenomeno linguistico e disciplina recente delle scienze del linguaggio, è un settore della lessicologia moderna che, dalla fine del 20° sec., accompagna lo sviluppo [...] a essere analizzati in maniera rigorosa.
Neologia del sistema linguistico e neologia del discorso
Fino alla fine degli anni necessario al loro sviluppo. In tal modo, una lingua universale non sarebbe soltanto una lingua utilizzata in tutte le ...
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Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] greco-romana e mondo dell'Oriente antico e il concetto di storia universale.
2. Tra le due guerre.
Già, tuttavia, alla vigilia altri: in primo luogo, ad esempio, il predominio linguistico dell'inglese) non sono stati esclusivi della storiografia di ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...