ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] come prestiti sono invece voci ariane che appartengono al primitivo patrimonio linguistico, come p. es. them "regione" che non può derivare fioriture, passaggi cromatici, ecc.
Gli Zingari godono di universale fama di musicisti nati, e ciò non si dice ...
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Indigenismo
Antonino Colajanni
La particolare composizione etnica e la stratificazione sociale formatesi nell'America Latina durante i cinque secoli trascorsi a partire dalla Conquista, hanno generato [...] denominato Tupì or not Tupì (dal nome del gruppo etnico-linguistico Tupì) o del Manifiesto antropofágico di M. de Andrade, problemi indigeni e che sta elaborando una Dichiarazione universale dei diritti delle popolazioni indigene.
bibliografia
M. ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] è quanto dice Berio (1981, p. 102) sullo sperimentalismo linguistico e fonetico della sua Sequenza III (1966): "L'esperienza di Paris 1981 (trad. it. Torino 1984).
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti, diretto da A. Basso ...
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MANICHEISMO
Alberto Pincherle
. È la religione fondata da Mānī (v. sotto), la quale tra la seconda metà del sec. III d. C. e il XIII si diffuse, nonostante le frequenti persecuzioni, fino alla Spagna [...] tra le grandi religioni universali.
Tale sue diffusione è appunto causa che le fonti per lo studio del manicheismo siano per provenienza e per età diversissime: sì da presentare difficoltà numerose e gravi di carattere linguistico (si tratta di ...
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SOCIOLOGIA DELLA LETTERATURA
Romolo Runcini
. Una disciplina critica nuova, come la s. della l., incontra le prime difficoltà nella stessa definizione del suo statuto epistemologico. Essendo nuova, [...] secoli la struttura letteraria come portatrice di un messaggio universale del bello al di là del vero si è 1987; trad. it., Roma 1969), offre uno spaccato del mutamento linguistico e culturale in atto nel proletariato dagli anni della radio a quelli ...
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PSICOLOGIA DELL'ETÀ EVOLUTIVA
Anna Silvia Bombi
(App. IV, III, p. 105)
Negli ultimi 15 anni vi sono stati importanti cambiamenti di prospettiva in questa disciplina, per quanto riguarda gli obiettivi [...] di S. Freud, di ricondurre a strutture stadiali di carattere universale le specificità di ciascun periodo di sviluppo.
La volontà di campi d'indagine, quali lo sviluppo cognitivo e linguistico o quello morale, continuano senza dubbio ad attirare ...
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Sviluppo, psicologia dello
Tiziana Aureli
Oggetto di studio della p. dello s. è l'evoluzione psicologica dell'individuo nel corso della sua intera esistenza. La definizione rispecchia il cambio di denominazione [...] delineare un percorso standard, se non universale, di acquisizioni. Ormai le differenze individuali . Luchenti nel 1992 per bambini di 12 e 20 mesi di vita, o linguistico come il PVB (Primo Vocabolario del Bambino), realizzato da Caselli e P. Casadio ...
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STIL NOVO
Salvatore Battaglia
. La designazione di Stil novo e Dolce stil novo risale a Dante (Purgat., XXIV, 57), che così si compiacque di chiamare la lirica della sua giovinezza, quella a cui aveva [...] di fuori della virtù, poiché obbedisce a un ideale non universale ma particolare dell'amore, un desiderio perenne che non dà La "scuola" portava con sé un particolare patrimonio linguistico e soprattutto uno speciale uso stilistico, conlorme ai ...
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INTERNAZIONALI, LINGUE
Bruno MIGLIORINI
Generalmente, il concetto di lingua e quello di nazione sono correlativi. Quando individui di diverse nazioni parlano o scrivono fra loro, il mezzo di comunicazione [...] ufficiali; e su questa linea si muovono altre iniziative: quella di un condominio linguistico anglo-francese, per cui si mirerebbe a rendere universale la norma adottata dalla Società delle Nazioni e dalla maggior parte delle organizzazioni che ...
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KOMENSKÝ, Jan Amos (latinamente Comenius)
Giovanni Calò
Pedagogista e poligrafo, nato a Nivnice, villaggio moravo presso la frontiera ungherese, il 28 marzo 1592; morto in Olanda il 15 novembre 1670 [...] per una specie d'induzione, diversa da quella baconiana, i principî universali, realia et practica, le sententiae per se fide dignae, che La sua Janua e i suoi metodi d'insegnamento linguistico penetrano o agiscono nelle scuole dei portorealisti e dei ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...