BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] si arricchirà sempre più per un verso della sperimentazione linguistica e stilistica […] e per altro verso si letteratura italiana, Roma 1957 (estr. dalla voce Italia del Lessico universale italiano, IX, pp. 115-137); Titanismo e pietà in Giacomo ...
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TRISSINO, Giovan Giorgio
Valentina Gallo
TRISSINO (Drasseno, Dressano, Dresseno), Giovan Giorgio. – Nacque a Vicenza, l’8 luglio del 1478, da Gaspare e da Cecilia Bevilacqua, veronese.
Entrambe le famiglie [...] Francesco I, per poter così garantire la ‘pace universale’ e indirizzare verso il Vicino Oriente le forze della E. Bassi et al., Milano 1985, pp. 19-29; degli Scritti linguistici, a cura di A. Castelvecchi, Roma 1986, e del volgarizzamento dantesco: ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] al Mar Rosso. Nel 1958, per le sue competenze linguistiche e antropologiche, fu invitato dal CAI a partecipare alla , direttore delle pubbliche relazioni al padiglione Italia dell'Esposizione universale di Osaka).
Tra il 1965 e il 1966 passò alcuni ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] un’eloquenza dotata di un ‘calore’ primitivo ma universalmente riproponibile (Terzoli 1988; 1998).
La ricerca di una pastiche, è per Foscolo un banco di prova delle possibilità linguistiche della prosa italiana (Lavezzi, in Foscolo, 1994-1995). Egli ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] il cui scopo era «aiutare a rendere più universale in tutti gli ordini del popolo la notizia 19.
Carli, Augusto (2006), Una scienza - una lingua? I conflitti linguistici nella comunicazione scientifica, in Zhì. Scritti in onore di Emanuele Banfi in ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] comprensivo anche di materiali e autori indicativi di asprezza linguistica – Guido Cavalcanti, Arnaut Daniel e soprattutto il Dante prima, di una storia tutta sua, non «concepita come un universale astratto, bensì come l’umano agire e sentire» di un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I dibattiti linguistici del Cinquecento nascono dall’incertezza della norma propria [...] quindi la storia e la cultura condizionino in varia misura i fatti linguistici. In un secolo di lacerazioni nel quale si prende atto della sogno neoplatonico di recuperare la lingua adamita, universale, primigenia e ultima, capace di riflettere ...
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I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] sede centrale
L’esistenza di pronomi, fenomeno universale nelle lingue, è spiegata con esigenze di ’italiano tra le lingue romanze. Atti del XX congresso della Società di Linguistica Italiana (Bologna, 25-27 settembre 1986), a cura di F. Foresti ...
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GIULIANI, Alfredo
Antonio Schiavulli
Nacque a Mombaroccio (Pesaro), il 23 novembre 1924, unico figlio del pesarese Guido e della sedicenne picena Maria Foresi. Il padre era di professione violinista [...] dialoghi assurdi e stranianti, in cui la produzione universale di significati da parte di voci anonime raccolte opera di Giuliani si presentò dunque come un marchingegno linguistico in cui l’accumulo di materiali narrativi eterogenei consentiva ...
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Giustiniano (Giustiziano; Iustiniano)
Paolo Brezzi
Luigi Vanossi
Imperatore romano d'Oriente, che governò dal 527 al 565. D. dedica a lui l'intero canto VI del Paradiso, riservandogli un posto eccezionale [...] loro vantaggio di un simbolo facendogli perdere l'imparzialità e universalità che gli erano propri. Messosi per tale strada D. se il suo eloquio è, dal punto di vista linguistico, assai appropriato perché ricco di parole arcaiche e abbondante di ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...