I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] l’accusativo si avvia infatti anche a fungere da caso obliquo universale e invade il campo dell’ablativo, col quale era per certi della tradizione greca (solo marginalmente, di altre tradizioni linguistiche): è il caso di angelo, nel significato ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] idea di fondo è semplice. L'introduzione del suffragio universale e la conseguente competizione partitica non mutano la sostanza che l'oratore diventa una potente fonte di stimoli (linguistici e gestuali) per l'attivazione di tali fenomeni. ...
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Impiegati e funzionari
Martin Baethge
Problemi di definizione e prospettive
Come dimostra la storia dell'espressione 'colletti bianchi', la categoria impiegatizia costituisce un oggetto di studio relativamente [...] fine della Repubblica di Weimar) monopolio della sociologia dell'area linguistica tedesca. Esso si è sviluppato prima e nel modo più tradizionale del nuovo ceto medio il suo valore politico universale e atemporale: non furono né un modello ideologico ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] pubblicò nel 1520, da richiedere un'accurata revisione linguistica onde adeguarla ad un gusto letterario più affinato; Borso il De excellentium virorum principibus, excursus di storia universale scandito dalle biografie di uomini illustri da Adamo a ...
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La grande scienza. Intelligenza artificiale
Marco Somalvico
Francesco Amigoni
Viola Schiaffonati
Intelligenza artificiale
In questa trattazione viene presentata l'intelligenza artificiale (nel seguito [...] base dell'invenzione dell'elaboratore vi è il concetto di macchina universale di Turing, una macchina concettuale in grado di trovarsi in un problemi aperti, sia dal punto di vista linguistico sia da quello psicologico; la realizzazione di funzioni ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] città» (cit. in Tomasin 2007: 32-33). Anche il maggiore linguista del tempo, ➔ Graziadio Isaia Ascoli, sottolineò con vigore, nel e quello di Policarpo Petrocchi (Nòvo dizionàrio universale della lingua italiana, 1887-1891), accompagnati anche ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] .
I rapporti e le parentele di famiglia tra gruppi linguistici non sono gli stessi che ritroviamo tra le lingue vocali sarebbe molto difficile pensare a una lingua dei segni universale perché ciascuna lingua dei segni è profondamente collegata alla ...
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Percezione
Renzo Canestrari
Antonio Godino
Il termine percezione indica l'atto del prendere coscienza di una realtà esterna o interna. Secondo K. Koffka, uno dei fondatori della scuola della Gestalt, [...] e logiche della strutturazione cognitiva del linguaggio stesso (Lorenzetti-Antonietti 1986). Come vi sono universalilinguistici e caratteristiche universali nelle fasi dello sviluppo del linguaggio, così c'è una particolare modalità di esecuzione ...
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teatro
Raimondo Guarino
Il teatro del Rinascimento. – Prologhi. Ci sono prologhi in cielo e prologhi in scena, presagi visionari e antefatti concreti nel fenomeno, proprio della cultura italiana del [...] tratti e i valori di una maniera.
Commedia e differenza linguistica
I primi circuiti della commedia volgare evidenziano l’incrocio di del 1528 (o 1529), è forse la stessa città universale su cui ironizza il prologo del Negromante ariostesco, ripreso ...
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Nacque a Roncole di Busseto, presso Parma, il 10 ottobre 1813, primogenito di Carlo (1785-1867), oste e commerciante, e di Luigia Uttini (1787-1851), filatrice, di Saliceto di Cadeo. Una sorella, Giuseppa [...] estero, Verdi accettò una richiesta da parte dell’Esposizione universale di Londra componendo un Inno delle nazioni su testo di l’ammirazione dell’intera Europa musicale per il rinnovamento linguistico di cui il musicista aveva dato prova. Verdi ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...