Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universalelinguistico: [...] Holt, Rinehart and Winston, pp. 1-88 (trad. it. Il caso del caso, in E. Bach & R.T. Harms, Universali della teoria linguistica, a cura di Giorgio R. Cardona, Torino, Boringhieri, 1978, pp. 27-131).
Fillmore, Charles J. (1982), Frame semantics, in ...
Leggi Tutto
I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] », «marito» (Wierzbicka 1987), la definizione di legami di matrimonio, di consanguineità e di affinità va considerata un universalelinguistico (cfr. Heath 20062: 214).
Dal punto di vista socio-antropologico, i nomi di parentela sono una delle prime ...
Leggi Tutto
Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] copulative; le disgiunzioni; le avversative (➔ congiunzioni).
Sebbene la presenza di congiunzioni di coordinazione sia considerata un universalelinguistico, tra le lingue è piuttosto varia la maniera in cui si realizzano (Haspelmath 2004 e 2007 e ...
Leggi Tutto
Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] Locke, G.B. Vico, G.W. Leibniz ecc.); le forme linguistiche condizionano la vita intellettuale, le elaborazioni concettuali, il pensiero (T.
Il linguaggio degli animali
È necessità pressoché universale per gli animali comunicare informazioni ad altri ...
Leggi Tutto
semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] in base a una nuova concezione di certe operazioni linguistiche mediante le quali si costruiscono enunciati composti, i connettivi enunciativi, e in base alla quantificazione (universale ed esistenziale) degli enunciati. Il modo fregeano di spiegare ...
Leggi Tutto
Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] in contatto le etnie europidi e mongolidi e le famiglie linguistiche indoeuropea e uralo-altaica. Fino alla fine del Medioevo i della carica di presidente della Repubblica (eletto a suffragio universale e dotato di poteri esecutivi) e l’elezione di ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] sua morte precoce nel 1197 pose fine ai suoi piani di impero universale e precipitò di nuovo la G. nel turbine della guerra civile superiore, che occupa la zona più meridionale della G. linguistica (con l’Austria, gran parte della Svizzera e l’ ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] 2° sec. a.C. Polibio di Megalopoli la cui storia universale si volge a indagare le ragioni dell’ingrandirsi di Roma e Vienna dal 1811 al 1821), la ricerca di una forma linguistica idonea. Ben determinato nel proporre un compromesso tra forme antiche ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] riesce a elevare miserie e pregi della Polonia contemporanea ad allegorie universali.
Gli anni 1970 e 1980, se in poesia segnano il ritorno alla sperimentazione linguistica, soprattutto nei versi ‘ribelli’ dei poeti del gruppo Nowa fala («Nuova ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] di molte istituzioni internazionali (Croce rossa, Unione postale universale e altre), fu scelta come sede della Società rilievo l’opera del dantista G.A. Scartazzini e del linguista C. Salvioni. Il risveglio si osserva anche in campo squisitamente ...
Leggi Tutto
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...