Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] lo smarrimento del pensiero e i disturbi del linguaggio per affermare la propria aristocratica intolleranza nei confronti della corruzione universale.
Dopo la laurea in ingegneria, esercitò tale professione in Italia e all'estero. Il primo impulso a ...
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Dante
Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da [...] Polenta. Al ritorno da un'ambasceria a Venezia, il poeta morì tra il 13 e il 14 settembre del 1321.
Il trattato linguistico
Fra il 1303 e il 1304-07 scrisse due trattati, lasciandoli entrambi incompiuti: il primo in latino sulla lingua volgare (De ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] degli Inni, perché invocava la dignità dell’essere umano e l’universalità della comunione di cui la Chiesa è «figura». L’evento , vera novità.
Tutto ciò rimise in moto la revisione linguistica in senso fiorentino (tra i consulenti, due donne di ceto ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] illustrata, nella Roma triumphans, dove il fatto linguistico appare compiutamente risolto nella sua realtà storica, lo storico deve tener conto. Tale appunto è il pregio delle "universale historie" su quelle "particulare", "perché la natura de li ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] come sintesi a priori logica, cioè come l'attività logica dell'universale concreto, filosofica, nella sua realizzazione. Il C. pone in non dei critici e degli storici della poesia, ma dei linguisti", da Discorsi di varia filosofia, 1945, I, p. 214 ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] a causa della parola ἐκκλησία con un significato universale. Inoltre, certi riscontri tra vari elementi del a qahal o a 'edah in ebraico. In questo contesto linguistico e nel contesto socio-religioso del tempo la parola indicherebbe la ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] antico traendo lo spunto da un corso di storia universale di Heinrich Leo; Della Sardegna antica e moderna; C.,in Nuovi Quaderni del Meridione, III (1965), pp. 326-334. Sugli studi linguistici: G. I. Ascoli, C. C. neglistudi storici. Lettera a F. L. ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] confirmano la bontà et il valor suo et il desiderio de la pace universale e de la reformazione della chiesa; confirmano ancor che S. S.tà in cui l'autore si imbatte in questioni di natura linguistica; a parte il fatto che l'opera nel suo complesso ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] spiritualità riformata. Estraneo all'originale è l'assetto linguistico del poema in cui vengono non solo eliminati del tempo suo, veniva a parodiare la poesia stessa in universale, l'atteggiamento poetico dell'anima umana".
La sconfessione del Croce ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] cui il discorso muove, in modo da mettere in luce l'universale struttura che regola il segno e la cosa, e da facilitarne , l'autore entra nel vivo del problema, giustificando le scelte linguistiche di Caro. La risposta del C. non si fa attendere ed ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...