Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] loro e alla concentrazione del potere per il conseguimento dell'unitànazionale. Non v'era posto per le strutture decentrate basate sulla tracotanza del dittatore militare Gheddafi, nell'ex colonia italiana della Libia, si può comunque trovare anche ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] essere in opposizione ad alcuni dei canoni proclamati da Mazzini, l'unitànazionale e l'integrità della famiglia, il C. si era limitato a dichiarare ingiusta una simile interpretazione (L'Unitàitaliana e Dovere, 2 e 6 genn. 1873). Passò invece all ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] rendendo in pratica impossibile il raggiungimento dell'unitànazionale. Proprio il pericolo costituito dalla diffusione contenente l'incitamento a formare un solo esercito con gli Italiani del Nord, quindi con una domanda di dimissioni dall'esercito ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] avesse seguito "la via della legge, tutti i mutilati, tutti gli italiani, saranno con voi"; altrimenti, "ricordatevi che l'Italia è un . Grandi per il re, per un "governo di unitànazionale", composto da uomini di tutte le tendenze purché non ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] aveva causato la crisi di governo, aderì al Partito socialista dei lavoratori italiani (P.S.L.I.) e ne divenne presidente del gruppo parlamentare. Dopo la rottura dell'unitànazionale, fu nuovamente ministro, alle Poste, dalla fine del 1947 (quarto ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] scegliendo a suoi temi il momento della (presunta) unitànazionale in ambito e con istrumenti federativi (donde il della storiografia, Bari 1948, pp. 316-318; Id., Storia della storiografia italiana nel sec. XIX, II, Bari 1947, pp. 247-249; Id., ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] del 1843 la pubblicazione sull'Univers di un articolo sulla filosofia italiana (anonimo, ma scritto da un amico del Gioberti, il diplomatico intravvide tuttavia con acutezza le conseguenze dell'unitànazionale sul potere temporale dei papi e in ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] costruzione dello Stato e del compimento dell'Unitànazionale (e qui più con comprensibili riferimenti giugno 1897; La Tribuna, 6 apr. 1897; IlFieramosca, 8-9 apr. 1897; L'Illustrazione italiana, 11 e 25 apr. 1897, pp. 227 e 270; 8 genn. 1899, p. 27 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Cantù
Ada Gigli Marchetti
Cesare Cantù, scrittore, polemista, storico, letterato, giornalista, educatore e organizzatore di cultura, non senza incursioni nella politica, fu attivo pressoché per [...] il racconto di un giovane operaio del Sud (l’Italia è unita) che sale al Nord e passa attraverso molte esperienze di lavoro dello storico fosse determinante per la formazione della coscienza nazionaleitaliana, Cantù, nel 1837, accettò di buon grado ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] Parigi, dove protestò insieme con l'Associazione nazionaleitaliana contro il mancato aiuto della Francia al non coglieva più la dimensione etica di quella predicazione e vedeva nell'Unità non il punto d'anivo della lotta d'un popolo finalmente ...
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nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....