Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] italianeitalianiitaliane della Società di Linguistica Italiana (Padova, 25-27 Italian dialects, «Probus» 4, pp. 155-182.
Rohlfs, Gerhard (1966), Grammatica storica della lingua italiana Convegno della Società italiana di glottologia (Perugia ...
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Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] (c[ɔ]sa < causa, ma b[wɔ]no < bŏnu). Le forme italiane che mantengono [au] (come, ad es., causa, tesauro, lauro) sono ➔ cultismi. (1998), Vocali contigue a confine di parola, in Unità fonetiche e fonologiche. Produzione e percezione. Atti delle ...
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Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] pronome (dimostrativo o indefinito), da un aggettivo (dimostrativo o indefinito) unito a un nome, o da un nome preceduto da articolo indeterminativo: , lingua e stile, opere, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1970-1978, 6 voll., vol. 6°, p. ...
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Con slogan si intende una «formula sintetica, espressiva e facile da ricordarsi, usata a fini pubblicitari o di propaganda» (GRADIT). La veste straniera del termine (inglese, dove, però, significa «grido [...] contenuti.
Lo slogan non è invenzione recente. La storia moderna italiana ne è ricchissima: a Giuseppe Garibaldi spetta il conio di , e sta alla bravura dei manifestanti riempire l’unità ritmica con contenuti contingenti. Le tifoserie calcistiche, va ...
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BERTOLDI, Vittorio
Tullio De Mauro
Nato a Trento il 2 apr. 1888, dopo gli studi medi, nel 1907, si trasferì a Vienna, dove fino al 1911 fu iscritto in quella facoltà di filosofia. Ancora studente, si [...] soggettivi ed espressivi individuabili nella genesi delle unità lessicali, e il Croce a sua de filologia hispanica, VIII (1954), pp. 134-45; T. De Mauro, Studi italiani di filosofia del linguaggio (1945-55), in Rass. di filosofia, IV (1955), pp ...
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Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...] tra le pause e l’intonazione che governano le unità del parlato e «le demarcazioni stabilite dalla punteggiatura nello ), Punteggiatura, in Enciclopedia Italiana di scienze, lettere, ed arti, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1929-1937, 35 ...
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La locuzione nomi di strumento designa una sottoclasse di ➔ nomi che hanno le seguenti caratteristiche:
(a) sono parole complesse, derivate da nomi o verbi (➔ denominali, nomi; ➔ deverbali, nomi), che [...] che i deverbali in -trice con significato strumentale passano da poche unità (nella prima metà dell’Ottocento) a qualche centinaio nella seconda ), Il Sabatini Coletti. Dizionario della lingua italiana, Milano, Rizzoli-Larousse.
Dressler, Wolfgang ...
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Con cliché si intende, genericamente, un’espressione fissa divenuta banale a forza di essere ripetuta. Quest’accezione risalirebbe ai fratelli Goncourt che per primi, del termine comparso agli inizi del [...] tanto sul piano lessicografico, in quanto unità lessicalizzata, quanto sul piano stilistico e retorico , Gian Luigi (2006), Per difesa e per amore. La lingua italiana oggi, Milano, Garzanti.
GRAAT (Groupes de recherches anglo-américaines de ...
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Gli avverbi temporali sono ➔ avverbi e locuzioni avverbiali (➔ avverbiali, locuzioni) che indicano il momento in cui si svolge un’azione indicata dal predicato, o quello in cui è dato registrare una certa [...] gruppo rientrano anche gli avverbi o le locuzioni avverbiali indicanti l’unità-anno. Per indicare l’anno in corso si ha quest’anno grammatica della lingua italiana, Bologna, Zanichelli.
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. Italiano comune e ...
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La vocale di appoggio è una vocale che facilita la pronuncia sia di consonanti o di sequenze consonantiche particolarmente difficoltose, perché rare, complesse e dunque marcate dal punto di vista della [...] Mauro, Tullio (19702), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (1a ed. 1963).
Grassi, Corrado, Sobrero, Alberto A. & Telmon, Tullio (1997), Fondamenti di dialettologia italiana, Roma - Bari, Laterza.
Loporcaro, Michele (2009), Profilo ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....