L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] riportate nella fig. 1 per il periodo 1876-2008, a partire dagli anni seguenti l’Unità del paese fino ai giorni nostri. La presenza di emigrati italiani e di loro discendenti è preponderante in Francia e nella Confederazione Elvetica in Europa, e ...
Leggi Tutto
L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] tempo, il territorio lombardo tornò ad avere un’unità amministrativa all’interno del Lombardo-Veneto austriaco, sotto valli ticinesi a nord di Locarno e Bellinzona, nei Grigioni italiani e nell’alta Valtellina, caratterizzati da tratti arcaici e da ...
Leggi Tutto
Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] , secondo Pirandello «fin da quando è nata la letteratura italiana, la generalità ha questo di particolare: la dialettalità» «della lineetta [...] per collegare segmenti di una unità sintattica distribuiti in battute diverse» (Nencioni 1983a: 211 ...
Leggi Tutto
Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] riguarda i registri nel secolo e mezzo dopo l’unità d’Italia, con il progressivo diffondersi dell’italiano, ‘nuova’ lingua nazionale (➔ Risorgimento e lingua; ➔ storia della lingua italiana) e sino ad allora lingua fondamentalmente solo scritta e ...
Leggi Tutto
L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] di trasposizione di sillabe o anzi di reinterpretazione di unità linguistiche. Il luogo è il trattato di Artemidoro sui pubblicò nel 1975 una serie di carmi anagrammatici su scrittori italiani:
Alberto Moravia.
Lì amavo Roberta,
ma volea abortir.
...
Leggi Tutto
La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] autonomia rispetto ai sintagmi di cui sono abbreviazione e si comportano come unità lessicali (si pensi a DNA, RNA, AIDS, BSE; ma trovare realizzazioni di linguaggio scientifico in lingua italiana sono quelli dei testi secondari, legati alle ...
Leggi Tutto
Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] questo ambito.
Inoltre, le stesse onomatopee possono diventare unità grammaticali a tutti gli effetti; se in italiano Morfologia. Atti del V incontro italo-austriaco della Società di Linguistica Italiana (Bergamo, 2-4 ottobre 1989), a cura di M. ...
Leggi Tutto
Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] di lavoro, è fornire alla marineria dell’Italia unita una terminologia tecnica omogenea, il più possibile scevra (1994), L’apporto spagnolo, portoghese e catalano, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, ...
Leggi Tutto
Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] che prevede la corrispondenza tra capoverso e frase, intesa come unità che va da punto fermo a punto fermo: tipico dei Atti del IX congresso della Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana (Firenze, 14-17 giugno 2006), a cura di E. ...
Leggi Tutto
Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] , sui banchi di scuola, da intere generazioni di italiani. Paradossalmente, ciò ne favorì il generale rigetto ideologico, . 43-101.
Contini, Gianfranco (1968), Letteratura dell’Italia unita, 1861-1968, Firenze, Sansoni.
Devoto, Giacomo (1975), Giosuè ...
Leggi Tutto
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....