Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] il tipo porta a porta, giorno per giorno, formato da due nomi uguali uniti da preposizione;
(d) il tipo culo a terra, mani in alto, . Atti del Congresso interannuale della Società di Linguistica Italiana (Madrid, 21-25 febbraio 1995), a cura di ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] ’è noto, ricalca quanto precedentemente accaduto, negli Stati Uniti, con -gate, come secondo elemento, sull’esempio del famigerato scandalo Watergate, tuttora impiegato, anche nei media italiani, in forme come Irangate o sexgate.
Molta fortuna godono ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] in diachronic perspective: stress and word-structure in Latin and Italian, in Bertinetto & Loporcaro 1988, pp. 421-432.
Vogel, Irene (1982), La sillaba come unità fonologica, Zanichelli, Bologna.
Zamboni, Alberto (1976), Alcune osservazioni sull ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] nel suo isolamento, diventa sempre più l’unica unità di scansione testuale, raramente più lunga di venti e sms, Padova, Esedra.
Prada, Massimo (2003), Lingua e web, in La lingua italiana e i mass media, a cura di I. Bonomi, A. Masini & S. ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] e consolidate nei diversi Stati preunitari e che rappresentavano un forte ostacolo alla unificazione italiana. Con il compimento dell’unità nazionale, la creazione di un’amministrazione pubblica centralizzata portò sicuri effetti di unificazione e ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] , Marzia (1995), La commedia e Goldoni, in Manuale di letteratura italiana. Storia per generi e problemi, a cura di F. Brioschi & 1996, 4 voll., vol. 3º (Dalla metà del Settecento all’Unità d’Italia), pp. 883-917.
Romagnoli, Sergio (1983), Nel ...
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Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] l’una nell’altra sovrapponendosi. Pertanto il mutato orizzonte teorico, unito alla necessità di adeguare gli strumenti di analisi alla nuova fisionomia linguistica italiana, ha condotto allo sviluppo di due principali indirizzi di ricerca correlati ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] particolare del secondo) restò, nei decenni a cavallo dell’Unità, una diffusa forma mentis classicistico-patriottica che dal punto , nel secondo dopoguerra, ai legami con i classici italiani presenti, tra gli altri, nella lirica di Vittorio Sereni ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] non modificano l’unità di significato dell’espressione. A causa della fissità formale e dell’unità – o non 326-355.
Lapucci, Carlo (19902), Dizionario dei modi di dire della lingua italiana, Milano, Garzanti - Vallardi (1a ed. con il tit. Per modo di ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] tratto verticale e i tre punti, usati per separare unità di breve estensione, nonché la linea orizzontale posta all’ (2001), Sul punto e virgola nell’italiano contemporaneo, «Studi linguistici italiani» 27, 2, pp. 248-255.
Simone, Raffaele (1991), ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....