(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] una volta adottata una certa misura sillabica, non se ne introducano altre di diversa consistenza numerica, come loro contenuti l'ha, invece, portata a ristabilire l'unitàdi tali culture, tradizionalmente negata in base ai due principi opposti ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] il suo analizzare e ripresentare l'oggetto in qualche misura arbitrariamente, in modo non semplicemente speculare e a un senso corrente, ma piuttosto delle possibilità combinatorie delle unitàdi sistemi astratti, delle loro restrizioni (in relazione ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] , mentre nell'I. settentrionale e centrale si verifica il fenomeno inverso, misurato da 179.000 unitàdi fatto presenti, anche se non registrate all'anagrafe.
Comunque il fenomeno di maggior rilievo è costituito dal divario che è dato rilevare nel ...
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LINGUAGGIO (XXI, p. 199)
Antonino Pagliaro
Gli sviluppi degli studî linguistici nell'ultimo decennio, dando sempre maggiore consistenza alla lingua come sistema e struttura, richiedono che il problema [...] la scomposizione di esso nei suoi elementi caratterizzanti, mediante il richiamo ad unità concettuali che li dei segni di lingua, portatori di valori universali, verso un contenuto determinato. Il linguaggio è dunque un grado, una misura, per dir ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] Questo vale per espressioni di qualsiasi misura (dalle parole di cui i tratti di una unità discorsiva, che può essere maggiore o minore di una frase, usata in un contesto specifico, a livello di "parole" o di "esecuzione", invece che di "langue" o di ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] , e mise in moto un meccanismo di selezione che ricondusse a misure maneggiabili la polluzione lessicale e attenuò ( e a lungo su come dotare l’Italia appena unitadi una lingua socialmente e geograficamente omogenea e accentuò in direzione ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] il tempo impiegato a compiere i gesti articolatori per la produzione di un’unitàdi parlato: si misura in millisecondi (ms), sia dal punto di vista articolatorio che dal punto di vista acustico, ambito nel quale ci si riferisce alla durata temporale ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini diunità morfologiche [...] il tempo impiegato a compiere i gesti articolatori necessari per produrre un’unità fonetica; si misura in millisecondi, sia dal punto di vista articolatorio che dal punto di vista acustico, ambito nel quale ci si riferisce alla durata temporale dell ...
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In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] un’importanza decisiva al contesto dell’unità lessicale, evidenzia come il significato di una parola dipenda dalle altre con cui generale, i verbi possono presentare estensioni collocazionali dimisura variabile: dalle collocazioni in cui i collocati ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] unitàdi scansione testuale, raramente più lunga di venti righe, solitamente di cinque o sei.
Anche il rispetto delle massime di prodotto da Internet ha determinato in qualche misura la desacralizzazione della grammatica italiana e quindi anche ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...