La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] confronti una lingua con sistema vocalico ridotto a tre sole unità ([i a u]) con una che ne possieda molte di più ([i y e ø ɛ œ æ ə a il Mulino.
Marotta, Giovanna (1985), Modelli e misure ritmiche. La durata vocalica in italiano, Bologna, Zanichelli ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] e per quelli di madrelingua italiana o francese, i quali per poter comunicare tra loro dovevano apprendere un'altra lingua. L'unità del continente, e della cristianità, lasciò il posto a regimi aggressivamente nazionalistici basati in larga misura su ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] è trasmessa nel corso dei secoli − in assenza diunità politica − grazie a modelli scritti. La struttura Miriam (2005), La misura delle categorie sintattiche, in Parole e numeri. Analisi quantitative dei fatti di lingua, a cura di T. De Mauro & ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] di ➔ suppletivismo;
(h) in ragione di queste caratteristiche, la segmentazione lineare delle parole morfologicamente complesse in unità distinte di flessivi, e contribuisce in maggior misura a quelli semantici) è di norma l’elemento iniziale: aereo- ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] sui vari generi dell’italiano scritto (Morgana 1994), anche se in misura diversa nelle varie aree. Fu più forte in Piemonte, dove, che ne uscì (Dell’unità della lingua italiana e dei mezzi per diffonderla, 1868), a firma di Alessandro Manzoni, è il ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] o di prima articolazione, formato da unità dotate di significato, e un livello delle unità minimali prive di significato o di seconda di grande iconicità. Queste strutture rendono possibile il trasferimento di forme e misure, di persone e di ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] il latino dei secoli V e VI non mostra di aver perso la sua sostanziale unità.
In Italia una vera e propria frattura si ebbe nel senso che influenzò scritture di diversa provenienza geografica e, in una certa misura, socioculturale. Grafie come ‹ti ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] si lavora con il parlato non di laboratorio; inoltre, la loro misurazione non è troppo difficoltosa. In particolare , a cura di P.M. Bertinetto, Bologna, Zanichelli.
De Mauro, Tullio (19702), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] comunicative.
Il centro del bersaglio è occupato dal cosiddetto vocabolario di base, composto dai lessemi che tutti usano in larga misura per costruire qualsiasi tipo di testo. Sono poco meno di 7000 lessemi, suddivisi a loro volta in tre fasce ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] assimilata nella misura in cui era chiaramente visibile nella grafia, e le varianti di fonemi non di pronuncia dotato di prestigio indiscusso: in un secolo e mezzo di Italia unita si è tuttavia verificato uno spostamento del centro irradiatore di ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...