Reichlin, Alfredo. – Uomo politico e giornalista italiano (Barletta 1925 - Roma 2017). A Roma, dove si era trasferito con la famiglia, ha partecipato da giovanissimo alla Resistenza tra le Brigate Garibaldi, [...] dei GAP. Dopo la Liberazione è entrato a far parte del Partito Comunista Italiano, di cui è stato uno dei dirigenti di spicco per circa trent’anni. Giornalista de l’Unità, di cui è diventato direttore nel 1956, dal 1962 al 1968 è stato segretario ...
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Prelato (Nigoline, Iseo, 1831 - ivi 1914); sacerdote (1855), insegnò teologia a Brescia, fu poi prevosto a Lovere (1866) e vescovo di Cremona (1871; preconizzato, 1867). Dopo l'unità d'Italia, espresse [...] alcuni strati del clero a una conciliazione tra Italia e Papato, chiedendo a Leone XIII che permettesse ai cattolici di votare nelle elezioni politiche (1882), presentando memoriali a Leone XIII (1885) e a Pio X (1904); ma si sottomise alla condanna ...
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Diplomatica e funzionaria pubblica italiana (n. Roma 1958). Laureata in Scienze politiche presso l’Università LUISS di Roma, ha iniziato la carriera diplomatica nel 1985, ricoprendo successivamente incarichi [...] 2004 al 2008 è stata Capo dell’Unitàdi crisi della Farnesina, dal 2008 al 2012 di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Direttrice dal maggio 2021 del DIS (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza), prima donna in Italia ...
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Ecclesiastico (Fino Mornasco 1839 - Piacenza 1905). Sacerdote (1863), poi (dal 1876) vescovo di Piacenza. Contro l'intransigenza clericale, sostenne la necessità di risolvere la questione romana senza [...] compromettere l'unità d'Italia pubblicando anonimo l'opuscolo Intransigenti e transigenti, osservazioni di un vescovo italiano; denunciò anche la tesi "né eletti né elettori", che escludeva i cattolici dalla vita pubblica. Svolse apostolato intenso; ...
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Erudito (Livorno 1806 - Collegigliato, Pistoia, 1874); prof. di diritto canonico dal 1826, poi, dal 1840, di storia del diritto a Pisa (della quale città pubblicò la collezione degli statuti, 1854-70); [...] degli archivî fiorentini (1852-55) e toscani (di cui fu soprintendente dal 1856) e dopo l'unità d'Italia iniziò anche il riordinamento di quelli dell'Emilia, delle Marche e dell'Umbria. Notevole la sua opera di accademico e segretario della Crusca. ...
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Uomo politico e pensatore (Ales, Cagliari, 1891 - Roma 1937). Membro del PSI e fondatore de L'Ordine Nuovo (1919), fece parte dell'esecutivo dell'Internazionale comunista (1923). Divenuto segretario del Partito [...] quotidiano politico l'Unità, organo del PCd'I. Per la sua attività e per le sue idee fu condannato a venti anni di carcere (1928 del Novecento italiano.
Vita e attività
Vicino in gioventù all'autonomismo sardo, frequentò l'univ. di Torino dal 1911 ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] 1820, pubbl. nel 1823), che vanno ben oltre il problema delle unità pseudo-aristoteliche nel teatro, la lettera al marchese C. d'Azeglio alcuni punti della storia longobardica in Italia, dai capitoli di storia generale inseriti nei Promessi sposi, ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] Campidoglio, in cui auspicava, come italiano e "non gregario di un partito che divide", l'unione di tutte le forze per la salvezza e struttura, ma valutata nella sua unità e organicità, come opera di poesia e insieme di pensiero. ▭ G. ha svolto ...
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Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] Per l'Italia con Vittorio Emanuele. Conquistato dalla politica realistica del governo sardo, nel 1854 G. tornò in Europa e, in seguito a un colloquio segreto con Cavour (13 ag. 1856), pubblicamente dichiarò di voler mettere a base dell'unità italiana ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] della Pubblica Istruzione nel primo ministero italiano del Cavour. Direttore dell'Italia nel 1862-65, fu deputato nel veste, velo, specchio e che so altro, manifestazione di una generalità distinta da lei quantunque unita a lei, ma la forma, in cui l ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
unit linked /'junit 'linkt/, it. /'unit 'linked/ locuz. ingl. [Ⓝ 1999; propr. "agganciato all'unità"], usata in ital. come agg., invar
(finanz.) Polizza unit linked, polizza assicurativa agganciata a un investimento in titoli, il cui rendimento...