Linguista (Gorizia 1829 - Milano 1907); prof. (dal 1861) all'Accademia scientifico-letteraria di Milano; socio nazionale dei Lincei (1875). Coltivò dapprima i più svariati campi della glottologia (Studî [...] neolatini. Notevoli sono, nell'ambito indoeuropeo, i suoi Corsi di glottologia (1870), coi quali poneva, e risolveva in parte, Saggi ladini sull'origine e l'unità dei dialetti ladini della Svizzera e dell'Italia. Seguirono, nell'Archivio, gli Schizzi ...
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SOCIOLINGUISTICA
Lorenzo Renzi
. Prende il nome di "sociolinguistica" un indirizzo di studi dedicati al linguaggio che ha avuto inizio negli Stati Uniti negli anni Sessanta, e che è tuttora in pieno [...] che vuol coprire tutti i casi di presenza di diversità linguistica all'interno di una comunità. L'uso di una o dell'altra varietà non dei dialetti, ecc. (Storia linguistica dell'Italiaunita, 1963). Altri studi italiani, come quelli condotti ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] comune che in lingue come il francese si aggira intorno alle quarantamila unità, mentre è vicino al doppio in lingue di tradizione d'uso simile all'italiano. Intorno a questo strato sta poi quello numericamente vastissimo dei vocabolari propri ...
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L’italianodi oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] loro sale, non c’eran potute arrivare».
Manzoni rifletté esplicitamente e a lungo su come dotare l’Italia appena unitadi una lingua socialmente e geograficamente omogenea e accentuò in direzione del toscano vivo e attuale la riforma grammaticale ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] loro volte possono essere segmentate in fonemi. l fonemi possono essere definiti come le unità minime sonore in grado di cambiare il significato delle parole. In italiano, per esempio, c e p sono prodotti e percepiti come differenti fonemi in quanto ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] fono (nonché dalle diverse varietà diitaliano; ma le variazioni regionali saranno trattate nel § 6). Dal punto di vista fonologico, sullo statuto delle geminate italiane si è creato un dibattito tra chi le interpreta come unità «mono-» e chi le vede ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] kamīz «pantalone camicetta»; tola (p. 21) < hindī tolā «unitàdi misura per metalli preziosi»; gunah (p. 24) < hindī gunāha in L’età delle scoperte geografiche nei suoi riflessi linguistici in Italia 1994, pp. 67-95.
Trifone, Pietro (1991), ...
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Linguaggio
Domenico Parisi
Raffaele Simone
Olga Capirci
Virginia Volterra
In senso generico, linguaggio è un termine che designa qualunque codice destinato a esprimere o comunicare significati. In [...] sintagmi a loro volta sono composti diunitàdi due tipi: la testa (la parola o l'insieme di parole che dà al resto del . Parole e segni per l'educazione dei sordi, Firenze, La Nuova Italia, 1994.
m.c. caselli, p. casadio, Il primo vocabolario del ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] . Anche nelle scritture più umili il latino dei secoli V e VI non mostra di aver perso la sua sostanziale unità.
In Italia una vera e propria frattura si ebbe, più tardi che nelle restanti parti dell’Impero, con la discesa dei Longobardi ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] ) e all’area maceratese-fermana delle Marche, con le quali viene di solito raggruppata, nel quadro dei dialetti italo-romanzi, sotto la denominazione di «Italia mediana», dovuta a Migliorini (➔ Italia mediana), che ha così definito le parlate dell ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
unit linked /'junit 'linkt/, it. /'unit 'linked/ locuz. ingl. [Ⓝ 1999; propr. "agganciato all'unità"], usata in ital. come agg., invar
(finanz.) Polizza unit linked, polizza assicurativa agganciata a un investimento in titoli, il cui rendimento...