ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] Brindisi per le restanti province dell'Italia meridionale. Federico II di Svevia, nel 1229, decise di creare una z. per l' nuovo impianto come unità separata in una delle officine che si aprivano sul cortile, detto 'cortile italiano' (Porteous, 1969 ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] unità organica. Non manca inoltre certa colorazione dilettantesca - da amatore, da curioso di 471 ss.; S. Ricci, Di una medaglia autoritratto di A. Averulino nel museo artistico municipale di Milano, in Riv. ital. di numismatica, XV(1902), pp. ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] 1971, p. 273), e si tesserò al Partito comunista italiano.
Il suo esordio pittorico, testimoniato dalle due tele con Natura 2011), dipinta dopo un proficuo quinquennio di promozione della sua opera negli Stati Uniti.
Nel 1993, infatti, i materiali ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] La resa esageratamente sottile e quasi legnosa del corpo, unita alla velata inquietudine dello sguardo, apparenta la statua, più Berlin, 1931-32, p. 4; Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia, O.H. Giglioli, Fiesole, Roma 1933, pp. 39, 250 ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] alla Libertà, il C. lasciava quindi gli Stati Uniti per la Francia (Hubert, 1964, pp. 27 s di G. C. scultore romqno, Rimini 1841; [G. Sforza], Episodi della storia di Roma nel sec. XVIII, V, Saggio di dispacci di L. P. Bottini, in Arch. stor. ital ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] 'Ascensione di Cristo (Rognini). In essi il G. mostra una calibrata sintassi compositiva, un disegno sicuro, unito a (catal.), Verona 1988, pp. 76 s.; G. Ericani, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, II, Venezia 1988, pp. 728 s. (con bibl.); M. ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] profilo spezzato della volta di copertura - che danno l'impressione di una perfetta unità compositiva. Il motivo fecondare infine anche l'ambiente, già di per sé fortemente islamizzato, dell'Italia meridionale normanna (non senza riflessi fino in ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] nell'Italia meridionale. Certo è che a Roma, nel 1277, ove lo troviamo nella duplice veste di architetto e di scultore, così come è possibile ricostruirla, con la figura del defunto unita, tra cortinaggi, alla celebrazione del rito, diventa, come ha ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] , ai margini del mondo islamico (Sicilia, Italia meridionale, Spagna). I denari argentei, di peso variabile tra gr 1 e 2, senza criteri precisi di funzione e di simbolo, numerosi specialmente là dove mancò una forte e precoce unità nazionale. ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] sarebbe stata acquisita grazie ai rapporti commerciali con l'Italia meridionale, per altri ancora sarebbe stata prodotta a Treviri Magno (m. nel 1280), vescovo di Ratisbona. La Peterskirche venne unita con l'abbaziale tramite la sostituzione del ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
unit linked /'junit 'linkt/, it. /'unit 'linked/ locuz. ingl. [Ⓝ 1999; propr. "agganciato all'unità"], usata in ital. come agg., invar
(finanz.) Polizza unit linked, polizza assicurativa agganciata a un investimento in titoli, il cui rendimento...