DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] 30 dic. 1911, a proposito di Tripoli e del socialismo, il primo comitato di redazione de L'Unità si sciolse.
Con gli stessi Ferrari -, tutti accomunati dal desiderio di contribuire alla elaborazionedi una nuova cultura democratica, chiaramente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] , almeno in certo tratto della sua elaborazione, come un mondo non chiuso, pensando all’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) come a una sorta di assemblea di popoli, funzionale al superamento delle unità statual-nazionali. E guarderà ai primi ...
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DAL VERME, Iacopo
Michael E. Mallett
Nacque, probabilmente nel 1350 a Verona, da Luchino e Iacopa di Bonetto de' Malvicini. Il padre si era gradualmente allontanato dai Della Scala e, bandito da Verona [...] di trovarsi di nuovo di fronte a una leadership milanese sempre più divisa e all'emergere, fra i capitani viscontei, di rivalità personali che impediscono l'elaborazionedi D. accettò di buon grado di operare per la restaurazione dell'unità e dell' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] che trova il suo punto di equilibrio e la sua condizione diunità nel vertice sovrano: il elaborazione della categoria del crimen laesae maiestatis e il suo impiego come formidabile strumento di repressione di qualsiasi, anche embrionale, forma di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] istituzioni antiche e i modelli di governo, ma anche come fonti per l’elaborazionedi un’importante opera sul genere del Monti, Un avversario cinquecentesco dell’unità d’Italia: Scipione Ammirato, in Studi in onore di Niccolò Rodolico, 1944, pp. 263 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Mario Toscano
Francesco Perfetti
Come storico, Mario Toscano ha fornito un contributo fortemente innovativo, anche sul piano della metodologia storiografica, agli studi sulle relazioni internazionali [...] fino alla elaborazione del testo definitivo e alla firma del Patto d’acciaio nonché alle immediate reazioni di Londra e di Parigi. Nuove rivelazioni sugli armistizi fra l’Italia e le Nazioni Unite e che era basato su una analisi puntuale delle fonti ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] che rappresenterà un apporto essenziale all'elaborazione delle correnti di pensiero risorgimentali" (Capra, 1999). in Storia d'Italia (Einaudi), III, Dal primo Settecento all'Unità, Torino 1973, pp. 1120-1126; M. Guglielminetti, Scritture ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] su Sigillum confessionis e segreto professionale, elaborata sotto la guida di Francesco Scaduto. Entrato così in Esilio e amicizia dopo il 1938. Giorgio La Piana e A. P. tra Stati Uniti, Inghilterra e Perù, in Humanitas, 2013, 6, pp. 1018-1033; A. ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] nel 1868, contribuendo all'elaborazione del primo trattato tra il Regno d'Italia e il bey di Tunisi.
Negli anni che rappresentanti più eminenti della generazione dell'Unità e uno degli epigoni di quella componente piemontese che nel ministero ...
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Giustiziere, prosopografia
SSerena Morelli
Una prosopografia di un gruppo di ufficiali prevede la loro appartenenza a un settore dell'amministrazione ben strutturato e almeno una campionatura che offra [...] amministrativa che va delineandosi di pari passo con l'elaborazione normativa e legislativa perseguita dal 65-72.
E. Voltmer, Lo 'stato modello' di Federico II. Mito o realtà?, in Unità politica e pluralità culturale del mezzogiorno, ivi 1989, pp ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...