GINETTI, Marzio
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 6 apr. 1585 da Giovambattista e Olimpia Ponzianelli. Sebbene numerose fonti lo descrivano di umili origini, in realtà il G. apparteneva [...] papa e personaggio non sospetto. Egli si dimostrò inadeguato al compito di mediatore e incapace di dirigere efficacemente la delegazione pontificia, divisa da rivalità interne e unita solo nel considerarlo avaro e incapace. Tuttavia altre furono le ...
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SERRATI, Giacinto Menotti
Sheyla Moroni
SERRATI, Giacinto Menotti. – Nacque a Spotorno, nel Savonese, il 25 novembre 1872 da Giacinto e da Caterina Brunengo.
Il padre, originario di Spotorno, era diventato, [...] . La bussola dell’azione era l’unità del partito e più dei soviet – «organi politici della collettività» – o dei Consigli di fabbrica – che si dovevano occupare solo del «lato della produzione o del controllo della fabbrica» e sviluppavano «tendenze ...
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MASSIMINI, Fausto.
Gianluca Fruci
– Nacque a Brescia l’8 giugno 1859 da Luigi e da Giulia Barbera, appartenente a un casato patrizio bresciano già aggregato al Maggior Consiglio cittadino.
Il padre, [...] stesso M., consentì agli zanardelliani di riprendere il controllo del Municipio e di ribadire un’egemonia che in città 1909), a cura di G. Carocci, Milano 1962, pp. 330, 430 s.; G.L. Masetti Zannini, Nell’Unità italiana, in Storia di Brescia, II, ...
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CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] un senso sempre più raffinato del colore, un controllo sempre più accentuato della composizione e della forma ital. dall'età delle riforme all'unità, in Storia dell'arte italiana, II, 2, Torino 1982, ad Ind.; S.Rudolph, Primato di D. C. nella Roma del ...
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MESSEDAGLIA, Giacomo Bartolomeo
Nicola Labanca
– Primo di sei figli, nacque a Venezia l’8 maggio 1846 da Giacomo e Santa Gardin.
Il nonno paterno era avvocato nella fortezza austriaca di Legnago e il [...] di cui militarmente importante in quegli anni era la parte riguardante le province meridionali: strategiche per il controllo pp. 205-214; A. Del Boca, Gli italiani in Africa Orientale. Dall’Unità alla marcia su Roma, Roma-Bari 1976, p. 42; N. Labanca, ...
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PONTELLO
Michele Lungonelli
– Famiglia di costruttori edili originaria del Friuli trapiantata a Firenze negli anni del primo conflitto mondiale, operò nel campo dell’edilizia pubblica e privata divenendo [...] culminante di una lunga fase di espansione, con i dipendenti arrivati alla soglia delle seicento unità, la degli anni Novanta i Pontello uscirono dal controllo delle aziende del gruppo.
La principale di esse, la Costruzioni Callisto Pontello entrò a ...
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GIAMPIETRO, Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 17 ag. 1849 da Ferdinando, piccolo imprenditore pastario, e da Mariannina Sciorilli, originaria di Tornareccio (Chieti), località della quale [...] controllodi potenti blocchi familiari organizzati nei nuovi schieramenti partitici, segnarono il ricambio di gruppi e di persone: un ricambio nel quale per un candidato di , a cura di G. Galasso, XII, Il Mezzogiorno nell'Italia unita, Napoli 1991, ...
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MADAO (Madau), Matteo
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Ozieri, nella Sardegna settentrionale, da Pietro e Martina Sanna il 17 ott. 1733 (non il 9 genn. 1723, secondo una tradizione ottocentesca).
Studiò [...] si preparava a reagire alla perdita del controllo sugli insegnamenti, il ministro reclutava dai collegi al Novecento, in Storia d'Italia (Einaudi), Le regioni dall'Unità a oggi. La Sardegna, a cura di L. Berlinguer - A. Mattone, Torino 1998, pp. 1162 ...
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MARTINENGO, Celso
Laura Ronchi De Michelis
(Massimiliano). – Nacque a Brescia il 5 ott. 1515 dal conte Cesare (II) detto il Magnifico (1477-1527) e da Ippolita Gambara, figlia del conte Pietro, dodicesimo [...] decisero di esercitare un controllo più stretto anche sulle attività di S. Frediano; così, dopo poco più di un secondo de Ziegler, il loro numero oscillò tra le 4 e le 5000 unità. Per un breve periodo (1542-45) la «nazione» italiana aveva avuto ...
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CASTELLINO, Nicolò
Silvia Canestrelli
Michele Fatica
Nato a Genova il 3 maggio 1893 da Pietro e da Giuseppina Macchiavello, ancora bambino si trasferì con la famiglia a Napoli, ove il padre era stato [...] per l’organizzazione scientifica del lavoro, il cui sistema di misurazione della capacità produttiva era basato su quelle che egli propose di chiamare “unità fasciste di lavoro”. Tali unità erano misurate non solo in rapporto “all’energia consumata ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
variante di interesse
loc. s.le f. Mutazione genetica di un virus da monitorare, che non desta ancora una particolare preoccupazione. ♦ Poi ci sono le varianti di interesse la epsilon individuata negli Usa, la Zeta in Brasile, la Eta in diversi...