MONDADORI, Arnoldo
Maria Iolanda Palazzolo
– Nacque a Poggio Rusco, in provincia di Mantova, il 2 nov. 1889, terzogenito di Domenico Secondo e di Ermenegilda Cugola.
Il padre, «piccolo artigiano tuttofare» [...] difficile il controllo da parte del M. e la continuazione del lavoro editoriale. Successivamente gli stabilimenti di Verona vennero in aperto conflitto, Giorgio venne inviato negli Stati Uniti per studiare sia le innovazioni industriali sia quelle ...
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VISCONTI, Giovanni
Alberto Cadili
– Nacque nel 1290 a Milano, da Matteo e Bonacossa di Squarcino Borri (gli altri maschi legittimi erano Galeazzo, Luchino, Marco, Stefano – i primi due futuri signori). [...] di Lodi. La fondazione di una certosa a Garegnano (1349-50), frequentata da Petrarca, unita alle citate manifestazioni di , le distinzioni giuridiche furono certo l’abile formalizzazione di un controllo assoluto cui si era giunti con le cattive prima ...
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ORLANDO
Michele Lungonelli
– Famiglia di imprenditori di origine siciliana, trapiantata in Toscana nella seconda metà dell’Ottocento, legò le sue sorti, per più generazioni, allo sviluppo della cantieristica [...] una serie di intese e dicontrolli incrociati con quelle imprese che, come i cantieri Odero e le acciaierie di Terni, erano , gli occupati nei cinque stabilimenti toccarono la soglia di 10.371 unità. Tra le iniziative avviate negli anni della guerra ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] non gli permetteranno di andare al di là di qualche colpo di testa ed egli non riuscirà mai a sottrarsi all'opprimente protezione dei parenti della casa di Borbone o al controllo dell'Austria e, di riflesso, a quello di Firenze e di Modena.
Nel 1830 ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] educazione ricevuta ad Arezzo sotto l'attento controllo del padre, colto antiquario, studioso di matematica, di fisica, di astronomia. Sappiamo soltanto di una sua precoce attitudine per le matematiche e di una giovanile infatuazione per le scienze e ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] lungo il Tirreno fino nel Lazio, poté ottenere il controllo del Patrimonio. Raggiunto l'imperatore nelle terre meridionali e dell'unità della Chiesa vittoriosa sugli scismi, si trova il ritratto di Innocenzo II. Il manifesto di vittoria e di ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] di Antonio Barberini, che a sua volta questo fosse controllato dal suo conclavista Costa, e che infine il B. vigilasse sulla fedeltà degli altri tre. Queste precauzioni in effetti garantirono sino alla fine del conclave l'unità del partito francese ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] L. Vigo. Ma lo stretto controllo cui vide sottoposto il proprio lavoro Unità, in A. Galante Garrone - F. Della Peruta, La stampa italiana del Risorgimento, Roma-Bari 1979, ad ind.; G. Ciampi, I liberali moderati siciliani in esilio nel decennio di ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] mesi del 1918 la banca dovette anche arginare il tentativo di "scalata" dei fratelli Perrone, proprietari del gruppo siderurgico-meccanico Ansaldo, che controllava la Banca italiana di sconto, e tra i principali finanziatori della stampa nazionalista ...
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FEDERICO IV (III) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria), detto il Semplice
Salvatore Fodale
Nacque a Catania da Elisabetta di Carinzia il 4 dic. 1342, dopo la morte del padre Pietro II, re di Sicilia. [...] sfuggiva al controllo regio.
Tra i primi atti di governo di F. IV fu l'integrazione nel Consiglio reale di alcuni nobili Ventimiglia, alla fine di settembre, si riappacificava con l'Alagona, i Chiaramonte, ai quali si era unito Enrico Rosso, dopo ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
variante di interesse
loc. s.le f. Mutazione genetica di un virus da monitorare, che non desta ancora una particolare preoccupazione. ♦ Poi ci sono le varianti di interesse la epsilon individuata negli Usa, la Zeta in Brasile, la Eta in diversi...