BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] , sia pure stilizzata, di un appassionato tirocinio mondano e rendersi conto della preminente importanza di questa prima fase della formazione sostanza umana viva e sofferta che può garantire l'unità strutturale del libro, qualora esso si sfrondi del ...
Leggi Tutto
AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] che entrano nella formazione d'un volume di gas composto, prendendo per unità dei calorici specifici quella d'un volume , dunque, da ogni altro, perché in esso si teneva conto della vera molecola, pluriatomica, e inoltre perché il volume atomico ...
Leggi Tutto
Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] o anche apocalittica. P. giunge all'identificazione di Gesù ma non si rende conto del vero ruolo del Messia, un Messia in questo contesto da Matteo per creare un'unità letteraria interamente petrina, passando dalla confessione cristiana alla ...
Leggi Tutto
Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] della curia romana e dell'alto clero e dei gesuiti di fronte all'unità d'Italia [...] ma fu anche espressione della credenza in aveva portati a sostenere la causa legittimista e monarchica del contedi Chambord e, dopo la sua morte (1883), le istanze ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Camillo Benso contedi
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] nel suo saggio biobibliografico sul C. (in Nuove questioni di storia del Risorgimento e dell'Unità d'Italia, Milano 1961, I, pp. 801-35 almeno La crisi razionalistica, inserito negli Ultimi studi sul contedi C., Bari 1936 (pp. 19-94), rinviando per ...
Leggi Tutto
CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] per la raccolta, mancarono unità e coerenza di azione. Sul principio non . cl. V, 26, in Misc. di scritti... in mem. di L. Ferrari, Firenze 1952, pp. 521-531; F. Conti, La "Legenda b. Catharinae senensis" di fr. Raimondo da Capua, in Santa Caterina ...
Leggi Tutto
COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] 23 in poi al centro della scena è "Arrigo contedi Luzimborgo di Val di Reno della Magna", seguito dal momento della sua "la cui unità è tutta artistica, e desunta dalle proporzioni del fatto narrato, da' suoi termini, dalla natura di esso".
Iniziata ...
Leggi Tutto
FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] la necessità di denaro, che, unita al gusto del rischio, lo portarono a tentare la fortuna al gioco d'azzardo. Nell'estate del 1801 una nuova passione d'amore accende il F.; ad ispirarla è la sua quasi coetanea Antonietta Fagnani, moglie del conte M ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] , o non solamente, nella vita politica, nello Stato, nell'unità nazionale, ma in una cultura, in una civiltà, in una mercante non conosce lui, lo tiene in egual conto come il movimento di una ruota, il perno di un arcolajo" (pp. 80 s.). E infine ...
Leggi Tutto
ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] cosiddetto Conto de contadini, che èu n puro registro di spese; e aliene da un preciso proposito di elaborazione artistica 'arte dell'Orlando furioso, Milano 1929; G. Fumagalli, L'unità fantastica del Furioso, Messina 1933; A. Baldini, Ludovico della ...
Leggi Tutto
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...