Gregorio XV
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 gennaio 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di provenienza fiorentina, si era stabilita dal [...] a disposizione i territori di Federico e soprattutto la quinta voce elettorale, che sin dal Medioevo era unita al Palatinato del per l'investitura: il conte palatino Volfango Guglielmo di Neuburg e il conte Massimiliano di Baviera. G. preferì quest ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] Gregorio IV. Questi auspicava l'unità dell'Impero e trovò a corte il sostegno di una fazione favorevole all'intervento dove si rese conto dell'impossibilità di resistere nelle proprie ambizioni. Si giunse così alla fatidica giornata di Verdun, nell' ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] dell'economia cittadina, l'appoggio di coloro che contavano. Anche in questa vicenda il F 27-30, 86-90; U. Guglielmotti, I presidenti del Consiglio dei ministri dall'Unità a oggi, Roma 1966, pp. 359-365; L. Lotti, Protagonisti della lotta politica ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia il 24 o 25 nov. 1444 da Vittore di Francesco e da Lucia Soranzo, entrambi appartenenti a nobili famiglie veneziane.
In particolare, la famiglia patema [...] cardinalato.
I lunghi soggiorni a Camaldoli e a Firenze, unitamente ai problemi di governo dell'Ordine, misero il D. in frequente ne diressero le sorti, mentre il D., resosi conto della situazione, non volle validamente contrastarli, ma anzi ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] svaniva, e io restavo sola, sotto il peso di una verità che si riduce a un’arida resa dei conti con il bilancio in pareggio, se l’altro trad.it. Margini d’Italia. L’esclusione sociale dall’unità a oggi, Roma-Bari 2015) nel capitolo Manicomi dedica ...
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BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] acquistò per conto della deputazione degli studi alcune nuove macchine agricole, di cui curò del 1812e l'autonomia siciliana,in La Sicilia e l'Unità d'Italia - Congresso internazionale di studi storici sul Risorgimento italiano, (Palermo, 15-20 apr ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Botta
Gian Paolo Romagnani
Scienziato, medico militare, militante giacobino impegnato come amministratore pubblico nel ‘triennio democratico’, poi notabile napoleonico, infine esule volontario [...] francesi nate dalle ceneri della Rivoluzione. Lo stesso modello federalista americano, capace di tener conto delle differenze, ma di ridurle a unità senza forzature, è una via alternativa al centralismo napoleonico e indirettamente un suggerimento ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] romano e il diritto civile (dei quali sottolineava l'unità), dall'altro il diritto processuale civile. Nella prefazione al di questa attiva adesione, elaborata nell'isolamento, come del resto tutta la riflessione del B., va ricostruita tenendo conto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] fase della carriera di Pais –, anche inesatta, nella misura in cui non tiene conto delle sostanziali differenze tra definire renitenza alla «filosofia», per la sua incapacità di dare unità organica al suo lavoro incentrandolo su idee guida centrali ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] di procuratore generale della Corte dei conti assegnatogli all'arrivo a Palermo, il C. diede minuzioso conto Milano 1964, adInd.; R. Fracassi, Dal censimento dell'Unità aicensimenti del Centenario. Un sec. di vita destatistica it., Roma s. a., pp. 17 ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...