CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] , durante la momentanea tregua nel contrasto con i Perrone, unitamente a Pio Perrone - e a riequilibrare quest'ultimo - insignito dal titolo diconte, cui, con lettera patente del 2 apr. 1940, sarebbe stato aggiunto il predicato "di Verampio". Il ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] petizioni. Il 30 ag. 1811 gli fu conferito il titolo diconte dell'Impero con maggiorasco. Il 7 marzo 1812 fu nominato Il nuovo ministro degli Esteri, che era non solo contrario all'unità della penisola ma anche a un regno dell'Alta Italia, giunse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] sollecitato a rivolgersi direttamente a Camillo Benso contedi Cavour per esporgli la situazione meridionale. Collaborò in Id., Tra due secoli: socialismo e filosofia in Italia dopo l’Unità, Bari 1983, pp. 65-89.
F. Tessitore, La storiografia come ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] del marchese Mirogli, residente del conte del Tirolo, l'arciduca Ferdinando Carlo. Di lì a poco si produsse l & unique; qu'à moins de pouvoir concevoir ce que c'est qu'unité, on ne peut étre Philosophe, & pour me faire entendre, comme ce ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] sempre più sofferente per la malattia e sempre più disincantato, si rese conto del precipitare degli eventi, come scrisse a L. Marini nell'aprile Italiani ("che cioè fosse anzitutto strumento di comunicazione e diunità sociale": Nencioni, p. 279). ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] trionfale missione di propaganda negli Stati Uniti e in dicembre fu innalzato alla dignità di duca della Vittoria contava solo 125.000 uomini, con compagnie di 69 uomini assorbiti per tre quarti da servizi e presidi caratteristici di un esercito di ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] Azione cattolica. Occorre inoltre tener conto dell'attività dei figli - in particolare di Carlo, poi sacerdote - i società civile e politica italiana dall'Unità al fascismo (1867-1922), in La "Gioventù Cattolica" dopo l'Unità, 1868-1968, Roma 1972, pp ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] lena e vigore l'opera di scrittore italiano. Non Torino, bensì Milano, dove contava sull'appoggio del nuovo governatore Firmian non erano nuovi (tutto il ragionamento sulle cosiddette unità violate nel teatro shakesperiano è desunto dal Johnson), ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] non trovarono immediata unità sul nome. Il 16 settembre si aprì il conclave, dopo una vacanza di trenta giorni. Nel stata o meno compravendita di voti, il futuro pontefice ebbe l'appoggio di Niccolò Bonafede (a Roma per contodi Cesare Borja), che il ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] delle Chiese del Regno franco. Poté contare sull'appoggio di Sapaudo, vescovo di Arles, destinatario di una lettera scritta all'inizio del luglio propria attenzione alle comunità che si erano staccate dall'unità con Roma (v. 11: "eloquio curans ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...