Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] e battute da grande artigiano della parola per rendersene conto: un nitore esemplare e al tempo stesso una studiosi del mondo antico nella sua unità e realizzata sotto la sua direzione con l’intervento di più autori, come l’allargarsi delle ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] , durante la momentanea tregua nel contrasto con i Perrone, unitamente a Pio Perrone - e a riequilibrare quest'ultimo - insignito dal titolo diconte, cui, con lettera patente del 2 apr. 1940, sarebbe stato aggiunto il predicato "di Verampio". Il ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] petizioni. Il 30 ag. 1811 gli fu conferito il titolo diconte dell'Impero con maggiorasco. Il 7 marzo 1812 fu nominato Il nuovo ministro degli Esteri, che era non solo contrario all'unità della penisola ma anche a un regno dell'Alta Italia, giunse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] sollecitato a rivolgersi direttamente a Camillo Benso contedi Cavour per esporgli la situazione meridionale. Collaborò in Id., Tra due secoli: socialismo e filosofia in Italia dopo l’Unità, Bari 1983, pp. 65-89.
F. Tessitore, La storiografia come ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] del marchese Mirogli, residente del conte del Tirolo, l'arciduca Ferdinando Carlo. Di lì a poco si produsse l & unique; qu'à moins de pouvoir concevoir ce que c'est qu'unité, on ne peut étre Philosophe, & pour me faire entendre, comme ce ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] sempre più sofferente per la malattia e sempre più disincantato, si rese conto del precipitare degli eventi, come scrisse a L. Marini nell'aprile Italiani ("che cioè fosse anzitutto strumento di comunicazione e diunità sociale": Nencioni, p. 279). ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] trionfale missione di propaganda negli Stati Uniti e in dicembre fu innalzato alla dignità di duca della Vittoria contava solo 125.000 uomini, con compagnie di 69 uomini assorbiti per tre quarti da servizi e presidi caratteristici di un esercito di ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] Azione cattolica. Occorre inoltre tener conto dell'attività dei figli - in particolare di Carlo, poi sacerdote - i società civile e politica italiana dall'Unità al fascismo (1867-1922), in La "Gioventù Cattolica" dopo l'Unità, 1868-1968, Roma 1972, pp ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] lena e vigore l'opera di scrittore italiano. Non Torino, bensì Milano, dove contava sull'appoggio del nuovo governatore Firmian non erano nuovi (tutto il ragionamento sulle cosiddette unità violate nel teatro shakesperiano è desunto dal Johnson), ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] non trovarono immediata unità sul nome. Il 16 settembre si aprì il conclave, dopo una vacanza di trenta giorni. Nel stata o meno compravendita di voti, il futuro pontefice ebbe l'appoggio di Niccolò Bonafede (a Roma per contodi Cesare Borja), che il ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...