Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] a cadere preda di crisi di tipo isterico (Kehoe-Giletti 1981). La scarsità di risorse alimentari, unita a regole suntuarie Già prima dell'arrivo degli europei, molte società tradizionali rispecchiavano nei loro rituali di possessione i contatti, gli ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] con C. Conti Rossini, direttore sulle pagine del settimanale L'Unitàdi A. De Viti De Marco di oggi, con Prefazione di F.S. Nitti, ibid. 1945.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centr. dello Stato, Presidenza del Consiglio dei ministri, Guerra europea ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] definitivamente il prestigio personale, quale critico di statura europea, in contatto diretto con quasi tutti gli artisti invitati alla rassegna voluta per celebrare il primo cinquantenario dell’Unità d’Italia. Sulla scia del successo ottenuto ...
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BATTAGLIA, Roberto
Gian Paolo Nitti
Nacque il 17 febbr. 1913 a Roma; nel 1935 partecipò ai Littoriali della cultura con un'opera scenica ed una poesia. Laureatosi in lettere con una tesi su La volta [...] altre europee, ma arriva a un grado di completezza e di sviluppo pp. 72 s.; per conto del settimanale Vie Nuove scrisse una serie di articoli successivamente rifusi nel libro l'unità. Tendeva a mettere in rilievo il carattere di lotta di resistenza ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] infine, dopo dieci anni di guerra, dedicarsi al riordinamento dei suoi stati, la cui decadenza economica, unita a un'inefficiente organizzazione fiscale, aveva sempre condizionato la sua dispendiosa politica europea. Nominò reggente dei Paesi Bassi ...
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Sociologo statunitense (Colorado Springs 1902 - Monaco di Baviera 1979). Fondatore dello struttural-funzionalismo, elaborò un'ambiziosa teoria della società concepita come un sistema che per conservarsi [...] europea, concentrando in particolare la sua attenzione, oltre che sulle teorie economiche di Marshall, sulle ricerche di esplicito della distinzione tra punto di vista dell'attore e punto di vista dell'osservatore, e l'unità d'analisi non è più l ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] si contava su di una facile composizione del conflitto di religione di riunire altrimenti una Assemblea nazionale tedesca per ristabilire l'unità delle più importanti biblioteche europee; nel testo è citata la raccolta di documenti fatta a Ferrara ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] dispera della monarchia",la costituzione dell'Unità italiana attraverso il cesarismo napoleonico. Profezia, evidentemente, che non tiene conto della situazione generale europea, ma espressione di uno stato d'animo di disperazione e della tenace idea ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] conto dell'evidente contraddizione fra unità statale-dinastica e unità nazionale, ma egli credeva di risolvere il problema dichiarando nettamente l'opportunità di salvare l'unità , onesta nazione nella grande repubblica europea". In tal modo poneva un ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] : da impaccio e insopportabile freno delle mire italiane, a garanzia dell'equilibrio europeo: di pace, o almeno di "non-guerra" (ibid., p. 495).
Tale posizione si comprende meglio, se si tiene conto che il L., come disse G. Sorel, era, "in una misura ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
ECU
‹èku› (meno com. ecu) s. m. – Sigla dell’espressione ingl. European Currency Unit («unità della circolazione monetaria europea»), con cui viene indicata l’unità di conto adottata nel 1979 dal sistema monetario europeo (SME) per gli scambî...