TEGNÉR, Esaias
Giuseppe GABETTI
Poeta svedese, nato a Kyrkerud nel Värmland il 13 novembre 1782, morto a Östrabo presso Växjö il 2 novembre 1846. Rappresentò fra i romantici la tendenza umanistica; [...] della vita si placano. E una "quieta luce di bellezza" - antica a un tempo e moderna - si posò sopra la poesia, determinandone l'unità dei destini dellapatria (Skaldebrev, alla maestà del re, 1841); fino agli ultimi frammenti dell'incompiuto poema ...
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Nato poco prima del 675 nel regno di Wessex nell'Inghilterra meridionale, morto il 5 giugno 754 presso Dokkum in Frisia. Di distinta famiglia anglosassone, Winfried (Wynfrith) - tale era il suo nome anglo-sassone [...] ma in lui si veniva maturando il desiderio di abbandonare la patria e di servire Dio, convertendo i suoi fratelli di razza regni franchi orientale e occidentale, del 744, rappresentò l'unitàdella chiesa franca sotto la direzione del legato papale, B ...
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Sino a una trentina d'anni fa, di questo poeta, che pure ebbe fama presso gli antichi, non possedevamo che pochi frammenti. Ma nel 1896, furono scoperti in Egitto, in due rotoli di papiro del sec. I o [...] numi protettori della città e della famiglia del vincitore; glorificazione della stirpe e dellapatria di lui più mirabili quanto meno palesi, che stringono e riducono a unità omogenea le varie parti dell'ode pindarica. Manca, o quasi, la facoltà di ...
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Terzogenito di Cesare principe di Arianiello e di Marianna Montalto dei duchi di Fragnito, nacque a Napoli il 18 agosto 1752. Nel 1766 divenne alfiere nel reggimento Sannio, che lasciò nel 1769 per darsi [...] leggi politiche ed economiche, del diritto e procedura penale, dell'educazione, della religione, della proprietà, dellapatria potestà e buon ordinamento della famiglia. Né l'essere divenuto nel 1777 maggiordono di settimana e gentiluomo di camera ...
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Nato a Pisa il 20 febbraio 1835, morto a Firenze il 9 novembre 1914. Ha uno dei primi posti tra i rinnovatori degli studî storici nella seconda metà del sec. XIX. In Pisa iniziò gli studî di lettere sotto [...] tutti quegl'Italiani che nel sec. XVIII portarono fuori dellaPatria la loro operosità geniale e avventurosa, restano assai storici. A tutti, nell'armonica unità del dotto e dell'uomo, nella chiara coscienza della tradizione nazionale, fu maestro, ...
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Nipote di Antigono Gonata, nacque nel 263 a. C. da Demetrio il Bello e da Olimpia figlia di Policleto Larisseo. Gli antichi lo indicano con gli epiteti di Δώσων e di 'Επίτροπος ("tutore") e in Eusebio [...] Macedoni a svernare in patria, Antigono rimase in Egio a trattare con gli Achei degli affari della guerra. Corsero allora Macedonia di ricostituire l'unitàdella Grecia, fu possibile ad A. Dosone di ridurre la maggior parte della penisola greca in una ...
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Storico greco. Nacque a Cime nell'Eolide, forse intorno al 400 a. C. La sua vita ci è quasi ignota. Sappiamo solo che visse a lungo in Atene. Molte testimonianze antiche, a partire da Cicerone, lo dicono [...] che egli non ha partecipato, come essi, attivamente, alle vicende di politica e di guerra dellapatria, ma è essenzialmente un retore e uno scrittore. Ciò che, unito all'uso abbondante di fonti scritte, dava alla sua opera un aspetto libresco da cui ...
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Uomo di stato, scienziato, poeta, l'Andrada è tra le massime figure della storia brasiliana. Nacque a Santos nella allora provincia di San Paolo, il 13 giugno nel 1763; di lì, compiuti i primi studî, si [...] come reazione alla politica delle Cortes lusitane, le quali tendevano a distruggere l'unità amministrativa del Brasile, carattere, fiero dei suoi allori di liberatore dellapatria e fondatore dell'Impero, era persuaso che, fra tanto infuriare ...
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Uomo di stato beotico, nato intorno al 420-15 a. C. Figlio di Polimnide, apparteneva a una famiglia ragguardevole, ma di mediocre agiatezza, iscritta tuttavia tra la borghesia abbiente composta di quelli [...] con essi per la liberazione della Cadmea dal presidio spartano e poi per la ricostruzione dell'unità beotica, che si compì in rimanesse indecisa.
Capitano genialissimo, cittadino probo e amante dellapatria, E. non riuscì come politico a superare gli ...
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Un unico linguaggio, cioè un unico pensiero (senza cui non sarebbe data comprensione fra gli uomini), si frange, nel suo svolgimento, in un'infinita molteplicità di dialetti, di lingue letterarie, di lingue [...] empirica. Un grande tentativo di sistemazione fu compiuto dal Manzoni, l'apostolo dell'unificazione linguistica, intesa soprattutto come scorta all'unità politica e morale dellapatria. Ma se per meritata fortuna egli poté vedere avverato il sogno d ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...