Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] Europidi.
Evoluzione degli studi
L’affinità e originaria unitàdelle lingue i., già intravista da grammatici e studiosi o romanze; osco-umbro, parlato in età storica nell’Italia centro-meridionale; slavo, alla base dei gruppi dialettali moderni ...
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Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio la t. aveva, approssimativamente, la forma di una croce di s. Andrea; ma già nell’alfabeto greco questa si raddrizzò e il [...] ma in parecchie parole è una g dolce: per es., prezzo e pregio, lat. pretium. Nell’Italia settentrionale e nella Romania occidentale verso gli ultimi secoli dell’unità romana si determinò la riduzione a d di tutte le t latine tra vocali, o tra vocale ...
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(ladino Grischun; ted. Graubünden; fr. Grison) Stato federato della Svizzera (7105 km2 con 188.762 ab. nel 2007; densità 26,5 ab./km2). Il più vasto dei cantoni svizzeri (occupa 1/6 del territorio del [...] costituivano la Lega delle dieci giurisdizioni. Nella lotta contro gli Asburgo le tre leghe finirono con il formare un’unità, che a Safien, Rheinwald, St. Peterstal e nell’Avers; l’italiano, nella varietà lombardo-alpina, in Val Calanca, Mesolcina, ...
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Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Fino almeno al 16° sec. ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura, e fino al 19° sec. ha conservato [...] dallo spagnolo E.A. de Nebrija (1492) e in Italia da G.G. Trissino (1524); entrò nell’uso definitivamente solo è simbolo dell’elemento chimico vanadio (➔). fisica La lettera V è il simbolo del potenziale elettrico e anche della sua unità di misura ...
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(anche carolina) Scrittura usata dalla fine dell’8° sec. al 12°, così detta perché la sua formazione è in rapporto con la rinascita promossa da Carlomagno. Si sviluppò in maniera quasi uniforme nei vari [...] centri dell’Europa latina (escluse l’Italia meridionale e la Dalmazia), ricreando un’unità grafica europea. Nata in Francia attraverso l’elaborazione di diversi centri scrittori e fondata, secondo una plausibile ipotesi, sull’imitazione di modelli in ...
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Ramo dell’orientalismo, detto anche indologia, che studia la civiltà dell’India (lingue e letterature, religioni e filosofie, storia antica e medievale sino alla penetrazione europea). Sorta come disciplina [...] ’unità indoeuropea) e dell’indagine filosofica e storico-religiosa, sia in generale con il movimento romantico (i fratelli Schlegel, F. Bopp, F.A. Weber in Germania, E. Burnouf in Francia, M. Müller in Inghilterra, G. Gorresio e M. Kerbaker in Italia ...
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Teologo e letterato (Ragusa, Dalmazia, 1646 - Roma 1719), gesuita; fu segretario per tutti i collegi tenuti dal suo ordine in Italia, oratore e pedagogo di gran fama. La sua opera principale è Dell'uno [...] necessario (con un vol. di Introduzione all'uno necessario, cioè alla beata e celeste unità del vivere puramente per Dio; 5 voll., 1697-1708), la cui prima parte fu dallo stesso R. tradotta in lat. (post., 1721). Pubblicò anche una grammatica ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] tale, in Italia, da contrastare per decenni la penetrazione dello strutturalismo. Limitandosi a considerare il problema della t. diversi settori della società. Negli Stati Uniti lo sviluppo della scienza dell'informazione e dell'informatica suscitò ...
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SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] monema" (1941) per indicare le unità minime del signifié (parallelo a "fonema" per le unità minime del signifiant): il termine 286-300; per l'italiano antico, A. Marcantonio, Un aspetto dell'ordine delle parole nell'italiano del due-trecento, in ...
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MINORANZE NAZIONALI
Guido Barbina
Ester Capuzzo
(v. minoranza, XXIII, p. 404; minoranze nazionali, App. II, II, p. 327; III, II, p. 127)
Il problema dell'esatta definizione delle m.n. ha raggiunto [...] n. sono tendenzialmente considerate come un pericolo per l'unitàdello stato e un elemento di disgregazione, che si tutela dei diritti linguistici dal fascismo, le m. in Italia hanno visto riconosciuta la loro esistenza dall'ordinamento repubblicano ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
spacca-Italia (spaccaItalia) s. m. inv. Nella polemica politica, soggetto, evento e, in partic., provvedimento legislativo che attenta all’unità d’Italia, minacciando di dividerla in due o più parti. | Usato anche in funzione di agg. inv. sempre...