L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] benefica azione cristiana a favore delpopolo". Per questo Leone pur dando politicamente divise, riconoscevano di essere unite da una stessa cultura di fondo a una certa secolare diffidenza verso il mondo ebraico. In genere, si tace sull'appoggio dato ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] parallele, l’antichità dei cristiani, eredi dei profeti ebraici, e la convergenza delle storie dei popoli nell’unità monarchica dell’Impero romano, funzionale al diffondersi del messaggio cristiano, secondo la lettura positiva, inaugurata molto ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] popolazione. Questa, va detto, non è una caratteristica esclusiva del battismo, vale in fondo per quasi tutta l’opera evangelistica nell’Italia unita prevista creazione di uno Stato ebraico. Imminente era dunque la venuta del Signore, che secondo la ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] popolo cristiano diviene in questi testi il vero erede di quello ebraico e in tale sostituzione assume i tratti delpopolo », in Europa in costruzione. La forza delle identità, la ricerca di unità (secoli IX-XIII), a cura di G. Cracco, J. Le Goff ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] del tradizionale pantheon politeistico. Pur designate con nomi diversi dai differenti popoli, queste divinità rimandano a una sostanziale unitàdel elementi derivanti dalla traduzione in greco della Bibbia ebraica, è un elemento ulteriore a favore di ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] o come Giovanni Boccardo de «La Liguria delpopolo» e i fratelli Scotton de «La ebraico, in Il modernismo tra cristianità e secolarizzazione, a cura di A. Botti, R. Cerrato, Urbino 2002, pp. 185-198).
2 Negli Stati Uniti si segnalano le attività del ...
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Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] popolazioneebraica. Nel 1947 la Gran Bretagna decise di rimettere la questione palestinese alle Nazioni Unite. ottobre dalla Lega araba come unico rappresentante legittimo delpopolo palestinese, nel novembre ottenne tale riconoscimento anche da ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] che – prima delle guerre giudaiche del 70 e del 135 d.C. – la popolazioneebraica dell’Impero fosse composta da circa 4 qualsiasi è entrato nella loro empia setta e si è unito alle loro assemblee incorrerà con quelli stessi nelle pene meritate ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] ebraico o lo yiddish. Anche se era solito pronunciare il suo cognome alla polacca, K. restò estraneo alla lingua e alla cultura di questo popolo. I genitori di Ernst, Joseph e Clara Hepner, vollero infatti educarlo alla cultura e ai valori delpopolo ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] Spagna e in Germania, in cui si denuncia il blocco satanico ebraico-massonico (secondo J. Katz la presenza di tale tema nell'antisemitismo nei diversi paesi. Negli Stati Uniti, che ospitano oggi più del 60% delpopolo massonico, le logge conservano un ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...