Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] approfondì le sue conoscenze del latino, del greco e dell'ebraico e venne avviato agli studi apostolica e di minacciare l'unità della cattolicità. Nello stesso .
G. Matthiae, Piazza delPopolo attraverso i documenti del primo Ottocento, Roma 1946. ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] di quella lingua; anche lo studio dell'ebraico e dell'arabo furono da lui promossi. via Alessandrina e di piazza delPopolo e il tracciato della via già il numero dei regesti superava le diciottomila unità), da J. Hergenröther, Regesta Leonis X P ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] dei catecumeni e del Monte di Pietà; anche il tasso d'interesse sul prestito ebraico fu abbassato, quindi eliminato del tutto e, idrico che servivano le aree più popolose e attive, come quella di piazza delPopolo e Campo Marzio. Ancor più ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] mentre nei codici della traduzione greca della Bibbia ebraica, detta dei Settanta, si fa spesso lo scambio Matteo per creare un'unità letteraria interamente petrina, nuovo, è P. che annuncia agli anziani delpopolo che non c'è salvezza se non nel ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] che nella storia della Chiesa ha pregiudicato il suo disegno di unità". E ancora: "Da questa basilica, che ci vede oggi raccolti anno del Giubileo era, dopo il sabato e l'anno sabbatico, la terza delle istituzioni stabilite per il popoloebraico per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] alla cattedra di ebraico e lingue semitiche del mondo antico nella sua unità e realizzata sotto la sua direzione con l’intervento di più autori, come l’allargarsi delle prospettive richiedeva: la dimensione etnica, cioè la trattazione per popoli ...
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Lorenzo Cremonesi
Medio Oriente
L'inestricabile nodo della questione palestinese
Israeliani e palestinesi tra accordi di pace e conflitti incontrollati
di Lorenzo Cremonesi
28 settembre
Scoppia in Cisgiordania [...] inferocita, segnano una svolta nell'intensità del conflitto. La popolazioneebraica è spaventata. L'intero paese ricade fa prospettare l'eventualità della creazione di una coalizione di unità nazionale e Sharon individua in questa possibilità la via ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] a Livorno, dalla tribuna del quarto Congresso giovanile ebraico, egli lancia un messaggio nel primo decennio dell’Italia unita e quelli dell’ambiente sociale incarico dell’Istituto italiano per il libro delpopolo – un organismo socialista chiuso dal ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] del Risorgimento, XL (1953), pp. 327-356), al quale seguirono una recensione a un libro dello storico James W. Parker, Il problema ebraico il fascista inconsapevole, in L’Unità, 15 febbraio 1967).
Queste accuse e del «dramma delpopolo italiano ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] popolate da minoranze etniche, per motivi di ordine socioeconomico più che come conseguenza di una specifica legislazione di carattere segregativo, che rimane limitata al caso dei ghetti ebraici tutti i livelli l'unitàdel gruppo, organizzano e ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...