Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] Galateo, denunciato da Carafa stesso unitamente ad altri francescani conventuali della Cum nimis absurdum del 14 luglio 1555, P. istituì il ghetto ebraico di Roma, agosto 1559. Quello stesso giorno il popolo di Roma, oppresso da quattro interminabili ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] del creatore
Con il tempo e lo spazio il Libro. Ovviamente «il Libro incrollabile della cultura ebraicodel primo Novecento, unita nel rifiuto del giolittismo e del A. Asor Rosa, L’epopea tragica di un popolo non guerriero, in St.It.Annali, XVIII, ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] resurrezione del Cristo compiendo guarigioni in mezzo al popolo e del Cristo e del patto nuovo da egli schiuso, recuperava quell’interna unità Milano 2006. Sui legami tra questi inni e le tradizioni ebraiche cfr. N. Séd, Les hymnes sur le Paradis de ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] unità delle Chiese e in questo richiama direttamente il documento di Leone XIII del di spostamento delle popolazioni dell’ex Unione . Giorgio in Venezia, in G. Dal Ferro, Presenze ebraico-cristiane nelle Venezie, Vicenza 1993.
6 R. Esposito, ...
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Testamento biologico
Ignazio R. Marino
Claudia Cirillo
Detto anche testamento di vita, dichiarazioni o direttive anticipate di trattamento, è un documento scritto, redatto da una persona in condizioni [...] a casa propria o in banca.
Nella popolazione è ben presente la consapevolezza della sua Paesi Bassi e la Spagna. Nel resto del mondo, oltre agli Stati Uniti, il Canada e l’Australia. In generale, per il pensiero ebraico ogni situazione va valutata in ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] ragguagli sulle condizioni del Piemonte, sullo stato d'animo della popolazione e sull'orientamento Como, Bologna 1934-40, I, pp. 444-445; A. Solmi, L'idea dell'unità italiana nell'età napoleonica, Modena 1934, pp. 52, 152; C. A. Vianello, Pagine ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] semitica, della stessa famiglia dell’ebraico e dell’arabo odierni. deve ai popoli della Mesopotamia l’invenzione del mattone di degli dei.
Nel campo delle misure, va ricordato che unità di peso usate per gran parte dell’antichità, anche romana ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...