Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] di promuovere l’unità e la carità tra gli uomini, e anzi tra i popoli, essa in primo misteriosamente prefigurata nell’esodo delpopolo eletto dalla terra prime iniziative prese dall’Aec (Amicizia ebraico-cristiana), che in Italia aveva cominciato ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] ebraico e nel secondo rivendica la funzione unica del storia dei papi quella del sacerdozio e quella delpopolo di Dio.
Guadagnatasi presto (con bibl.); Storia d'Italia (Einaudi), Le regioni dall'Unità a oggi. Le Marche, a cura di S. Anselmi, ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] altra accezione. Tutte le Chiese del 16° sec. ritenevano essenziale l’unità religiosa di una popolazione: a livello mondiale (il la vocalizzazione delle parole ebraiche e la determinazione definitiva del canone ebraico risalivano ai primi secoli ...
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CERBONI, Tommaso Maria
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lucca il 25 marzo 1723 da Bernardino e da Maria Lucrezia Cerboni e fu battezzato con il nome di Carlo. Dopo aver compiuto i primi studi nella città [...] approfondendo in particolare la conoscenza del greco e dell'ebraico e delle discipline filosofiche e solo ogni partecipazione delpopolo cristiano ma tema della suprema potestà di giudizio del papa (pp. 1-184) e dell'unità della Chiesa (pp. 185-202 ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] di uno studio empirico dei fenomeni unito sia all'uso di quei metodi la Bibbia ebraica condanna la magia e i maghi in nome del culto monolatrico del dio d' da un re nemico di Israele a maledire quel popolo, ma che per volere di Yahweh e contro la ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] in ebraico che uscivano dalla tipografia del Bomberg la lega smalcaldica et protestanti unitamente, può fondar la risposta della 1926), pp. 42-90; B. Croce, La lirica cinquecentesca, in Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933, pp. 375-384; C. Bo, ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] del tutto apprezzabili, in questo contesto, le considerazioni del nunzio sulla presenza ebraica: "fattore di divisione e confusione per il popolo Bologna 1981.
E. Fouilloux, Les catholiques et l'unité chrétienne du XIXe au XXe siècle, Paris 1982.
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] 'ultima un carattere 'europeo', che - unitamente all'altra corrente autoctona, la mozarabica - mozarabico aveva mantenuto questo popolo scrupolosamente ancorato alle nota anche un influsso ebraico nella recinzione del coro; il programma iconografico ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] a Napoli dove alternò l'insegnamento dell'ebraico e della Scrittura con la predicazione, svolta persuasione espressa con cautela unita a chiarezza, anzi . Lettera confidenziale del p. C. a Pio IX, Roma 1877 (estratto dal giornale Il Popolo romano); Le ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] del Partito popolareebraiche di Argentina e Uruguay, evidenziando i punti comuni tra la spiritualità del movimento e il patrimonio religioso ebraico i tempi di guerra…». Agli albori dell’ideale dell’unità, Roma 2007; Vivere. La Parola che rinnova, ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...