Lorenzo Vidino
Marco Arnaboldi
Combattenti d’esportazione
Il fenomeno dei foreign fighters, tutt’altro che recente, ha subito una brusca accelerata con l’acuirsi del conflitto siro-iracheno. E l’Occidente, [...] 15% del totale: secondo gli ultimi studi si tratta di una tendenza in crescita, unitamente a sposa la causa di un popolo (il suo stesso popolo, la umma, nel caso di autonoma (emblematico l’attentato al Museo ebraico di Bruxelles da parte di Mehdi ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] è arbitrario e illegittimo.
All'inizio del XX secolo i popoli di lingua araba, come d' politica intesa ad arginare la penetrazione ebraica in Palestina (fino al punto di Sae‛īd (il cui schema per l'unità araba sottoposto al governo britannico nel 1942 ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] Galateo, denunciato da Carafa stesso unitamente ad altri francescani conventuali della Cum nimis absurdum del 14 luglio 1555, P. istituì il ghetto ebraico di Roma, agosto 1559. Quello stesso giorno il popolo di Roma, oppresso da quattro interminabili ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] resurrezione del Cristo compiendo guarigioni in mezzo al popolo e del Cristo e del patto nuovo da egli schiuso, recuperava quell’interna unità Milano 2006. Sui legami tra questi inni e le tradizioni ebraiche cfr. N. Séd, Les hymnes sur le Paradis de ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] di non ricordarne più niente, di aver appreso qualcosa di greco e di ebraico in scolis, da puerulus, e dà la traduzione latina di un carme e il suo popolo, distinto dall’origine diversa, ma unito nella responsabilità e nella cura del principe, detto « ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] i due contendenti per aver diviso il popolo a causa di un’inutile questione, minori non dovrebbero incrinare l’unità della fede8. L’atteggiamento di giorno 14 del mese lunare di Nisan, stante la non corrispondenza tra il calendario ebraico lunare e ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] unità delle Chiese e in questo richiama direttamente il documento di Leone XIII del di spostamento delle popolazioni dell’ex Unione . Giorgio in Venezia, in G. Dal Ferro, Presenze ebraico-cristiane nelle Venezie, Vicenza 1993.
6 R. Esposito, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] cui articola l’analisi del contributo dei popoli barbari alla costruzione del regno d’Italia. Non .
I sette libri sullo Stato ebraico, infatti, non sono un contributo del Sig. Scipione Ammirato, 1637; G.M. Monti, Un avversario cinquecentesco dell’unità ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] ragguagli sulle condizioni del Piemonte, sullo stato d'animo della popolazione e sull'orientamento Como, Bologna 1934-40, I, pp. 444-445; A. Solmi, L'idea dell'unità italiana nell'età napoleonica, Modena 1934, pp. 52, 152; C. A. Vianello, Pagine ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] . Attivo anche nell'ambiente ebraico, fondò e presiedette il più comuni e diffuse forme morbose delle popolazioni in studio, e tornava sulla questione completamento dell'unità nazionale.
Partecipò come medico al seguito del re alla guerra del 1866, e ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...