Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] tradizione ebraico-cristiana, ed ereditavano quindi dall'Antico Testamento la fede nella centralità delpopolo ebreo uniforme, ma rimanendo irriducibili l'una all'altra. L'unitàdel processo storico si risolve così nella pluralità delle culture.Questa ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] tradizione devono per più di un millennio tenere unite in una sorta di sutura le ferite aperte. del 1967 sul rapporto bimillenario fra ebraismo e cristianesimo, lo storico ricorda ancora il ruolo chiave di Eusebio che «ha destituito il popoloebraico ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] ebraico e nel secondo rivendica la funzione unica del storia dei papi quella del sacerdozio e quella delpopolo di Dio.
Guadagnatasi presto (con bibl.); Storia d'Italia (Einaudi), Le regioni dall'Unità a oggi. Le Marche, a cura di S. Anselmi, ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] Karaman, il G. apprese tra l'altro l'ebraico e l'antico slavo ecclesiastico. In quegli anni entrò di un'Italia unita cresceva infatti la srpskog naroda (Miscellanea di storia, lingua e letteratura delpopolo serbo), XXVI (1964), pp. 22 s.; I ...
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LEVI, David
Fulvio Conti
Figlio di Salomone Vita e di Milca Pugliese, nacque a Chieri (presso Torino) il 6 nov. 1816, anche se in un suo scritto autobiografico (Ausonia. Vita d'azione, dal 1848 al 1870, [...] dal 1830 al 1835, il collegio ebraico di Vercelli, uno fra i migliori istituti alla Libertà e all'Italia delpopolo stampato a Milano. Allo 193-199; F. Conti, Massoneria e società in Toscana dopo l'Unità (1860-1890), ibid., pp. 203, 206 s., 265 s.; A ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] altra accezione. Tutte le Chiese del 16° sec. ritenevano essenziale l’unità religiosa di una popolazione: a livello mondiale (il la vocalizzazione delle parole ebraiche e la determinazione definitiva del canone ebraico risalivano ai primi secoli ...
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Il complesso delle forze armate di uno Stato. In senso più ristretto, le forze militari terrestri, distinte da quelle che operano sul mare (Marina) e nell’aria (Aeronautica).
Scienze militari
Antico Oriente
Gli [...] tutte le altre regioni più romanizzate, trasferendo l’onere alle popolazioni meno evolute; dal 4° sec. si cominciarono ad arruolare e corpi d’armata, ma in unità ancora più complesse e articolate. La lunga durata del conflitto e l’usura di uomini e ...
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ISRAELE
Pier Giovanni Donini
Giannandrea Falchi
Guido Valabrega
Sergio J. Sierra
Massimo Botto
Adachiara Zevi
Claudio Baldoni
Nicola Balata
Stefania Parigi
(App. III, I, p. 907; IV, II, p. 237)
Popolazione. [...] cristiani e 1,6% drusi. Della popolazione stimata all'inizio del 1990 (4.821.700 persone, popolazioneebraica continua a dipendere prevalentemente dall'immigrazione, che nella prima metà degli anni Ottanta era compresa tra le 10.000 e le 18.000 unità ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] del tutto apprezzabili, in questo contesto, le considerazioni del nunzio sulla presenza ebraica: "fattore di divisione e confusione per il popolo Bologna 1981.
E. Fouilloux, Les catholiques et l'unité chrétienne du XIXe au XXe siècle, Paris 1982.
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Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] unità araba ha trovato però un catalizzatore politico che le ha permesso di superare le divisioni interne fino alla metà degli anni settanta: la nascita dello Stato d'Israele (1948). La belligeranza contro lo Stato ebraicoPopoli e culture del Medio ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...