CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] caduta del regime napoleonico, ma giustifica e fonda il ritorno sul consenso delpopolo, il mondo greco e il mondo ebraico-orientale, se non ha felicemente nulla la nuova Italia combattente "varia ed unita", pur sostenendo, altrimenti dalla maggior ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] Italia continuò a pubblicare sul Roma, Il Popolo d'Italia, La Stampa, Il Mattino, si fecero assertori di una unità operativa con i gruppi dell'ultrasinistra del mondo, Roma 1926; Tre aspetti del problema ebraico, ibid. 1936; Ilmistero del Graal ...
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MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] Medicea Palatina cui era stata unita la raccolta che Francesco I del M. a Firenze, Bibl. nazionale, 22.A.5.I). Un catalogo dei manoscritti ebraici, Erasmo Roterodamo (IX.702), Catalogo dei capitani delpopolodel Comune di Firenze dal 1429 al 1484 ( ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] ebraico, nel seminario teologico. Quando poi il governo austriaco, applicando gradualmente la riforma degli studi del quale mezzo di emancipazione delpopolo, mirando anche oltre la adatto a stringere in unità gli animi del medesimo ceppo etnico. Il ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] del Savonarola Sante Pagnini, studioso dell’Antico Testamento in ebraico. Anche sulle fonti testuali del riposo durante una tribolata migrazione delpopolo d’Israele. La stesura causò la rottura del legame d’amicizia che aveva unito, con ricadute ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] pulsione che mette in pericolo l'Io, ma come ciò che ‟tiene unito tutto ciò che è vivente", ‟ciò che preserva ogni cosa" (v del profeta sarebbe un anello importante nella trasmissione del complesso: ‟L'uccisione di Mosé ad opera del suo popoloebraico ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] significato del termine ebraico "osanna dell'unità degli ortodossi. Successivamente, in una lettera della primavera del 377 , 1; 48, 1).
D. elegge a interlocutore diretto dei suoi epigrammi il popolo di Dio ("plebs dei": E.D. 53; "plebs sancta": E.D. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] cristiana e la sapienza ebraica e pagana si risolveva faccende politiche» e la «bilancia» del giudizio popolare si contrappone così il vincolo virtuoso tale quasi molteplice unità viene ricondotta infine alla semplicissima unitàdel primo principio; a ...
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LAMBRUSCHINI, Raffaello
Fulvio Conti
Nacque a Genova il 14 ag. 1788 da Luigi e da Antonietta Levrero. Visse a Genova fino al 1801, quando si trasferì con la famiglia a Livorno. Nel 1805 accompagnò lo [...] studi (lingue e lettere classiche, ebraico, teologia) e venne consacrato di diffondere in tutti gli ordini delpopolo la notizia della buona lingua 'Italia liberale. Giornali e riviste per l'educazione dall'Unità a fine secolo, a cura di G. Chiosso, ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] ebraico e nel secondo rivendica la funzione unica del storia dei papi quella del sacerdozio e quella delpopolo di Dio.
Guadagnatasi presto (con bibl.); Storia d'Italia (Einaudi), Le regioni dall'Unità a oggi. Le Marche, a cura di S. Anselmi, ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...