SCHUSTER, Alfredo
Alfredo Canavero
(in religione Ildefonso). – Nacque a Roma il 18 gennaio 1880, primogenito di Giovanni, zuavo pontificio di origine bavarese, e della sua terza moglie, Maria Anna Tutzer [...] l’incarico di insegnare filosofia, ebraico, sacra scrittura, patrologia, latino, unità delle Chiese separate, dove erano stati pubblicati alcuni articoli ritenuti non del , il clero, i cantori, il popolo, ciascuno avesse la propria parte distinta da ...
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CASTELLINO, Nicolò
Silvia Canestrelli
Michele Fatica
Nato a Genova il 3 maggio 1893 da Pietro e da Giuseppina Macchiavello, ancora bambino si trasferì con la famiglia a Napoli, ove il padre era stato [...] azioni di guerra su unità antisommergibili, e fu ebraico “non esieste[va] e non p[oteva] esistere” dacché il fascismo aveva “tutto il popolo Bologna 1932, pp. 217 s. In tale Annuario si parla del C. anche nelle edizioni relative agli anni 1933-34 (pp. ...
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TREVISANATO, Giuseppe Luigi.
Giovanni Tonolo
– Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Eufemia in Giudecca, il 15 febbraio 1801 da Giuseppe e da Anna Maria Forcellato.
Trasferitosi ancora fanciullo [...] greca in seminario, cui si aggiunsero quelli di ebraico, esegesi e pedagogia nel 1831. In quegli e non omaggio all’unità d’Italia». Nella seconda parte del documento sosteneva che di dissipare la «contrarietà» della popolazione verso di lui, «additato ...
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MUSOLINO, Benedetto
Carmine Pinto
MUSOLINO, Benedetto. – Nacque a Pizzo l’8 febbraio 1809 da Domenico e da Francesca Starace.
La famiglia aveva tradizioni rivoluzionarie: lo zio e il padre aderirono [...] , fondare uno Stato nazionale ebraico e sistemare la carta politica affrontò il problema del completamento dell’Unità e confermò la ultimi anni e morì il 15 novembre 1885.
Opere: Al popolo delle Due Sicilie, Napoli 1848; L’Inghilterra e l’Italia, ...
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ROMANIN, Samuele
Giuseppe Trebbi
– Nacque il 27 luglio 1808 a Trieste da Leone di Samuel Vita Romanin e da Vittoria Bellavita Todeschi: la nascita fu registrata presso la Comunità ebraica di Trieste [...] antiche (compreso l’ebraico), del francese e del tedesco gli consentì di storica di un certo respiro fu Le storie dei popoli europei, che partiva dalla caduta dell’impero romano Unità e che rappresentarono i «rampolli ultimi del moto storiografico del ...
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OLPER, Virginia
Fiorenza Chiarot
OLPER (Olper Monis), Virginia. – Nacque nel ghetto ebraico di Venezia il 21 gennaio 1856, da Silvio e da Sofia Alpron.
Ancora in tenera età rimase orfana di madre e, [...] attività editoriali; fu inoltre fervente sostenitore dell’Unità d’Italia e della Massoneria (Virginia esclusione dai registri ufficiali della comunità ebraica di Venezia, anche se non popolare, per consulenze legali e amministrative.
Nel corso del ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...